Inzaghi spaventa Mou, il Real si salva. Roma ok a Basilea

Champions League
L'esultanza di Inzaghi. Pedro Leon al 93' gli ha ricacciato in gola l'urlo (Getty Images)
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Incredibile partita a San Siro: il Milan va sotto nel primo tempo. Al gol di Higuain risponde però una doppietta di SuperPippo (70 gol in Europa, è record). Al 93' il pareggio di Pedro Leon che gela San Siro. A Basilea, la Roma passa 3-2. GUARDA LE FOTO

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MILAN-REAL MADRID 2-2
(Guarda le pagelle)
45' pt Higuain (R), 23' st e 33' st Inzaghi (M), 48' st Pedro Leon (R)

Un quasi sconosciuto per rispondere ad un pezzo di storia del calcio. Pedro Leon, quello che Mourinho quasi sbeffeggiò in una recente conferenza stampa, riprende un Milan che era andato in paradiso grazie ad una doppietta di un monumentale Super Pippo Inzaghi. Poteva finire tanto a poco per il Real, come all'andata. Perché gli uomini di Mourinho hanno dominato in lungo e in largo per tutto il primo tempo, sprecando tanto e trovando il vantaggio solo al 45' con Higuain.

Il Milan è sembrato inferiore sia sul piano del gioco che soprattutto sul piano della velocità. A tratti le accelerazioni e i fraseggi di Di Maria e compagni hanno fatto venire il mal di testa ai rossoneri. Che però hanno avuto il merito di restare aggrappati alla partita, anche per merito dei continui errori in fase conclusiva delle merengues. Ibra ha proseguito nella sua striscia di partite importanti senza gol, ma con errori clamorosi davanti al portiere.

Quando al 60' Allegri toglie Ronaldinho, che sorride in modo ironico, lo fa per inserire l'ultima cartuccia: quell'iniezione di gol, storia e personalità che solo Inzaghi, l'uomo della storia, poteva dare. E infatti SuperPippo non ha tradito, trasformando in oro anche ciò che arriva dalla spazzatura. Ibra sfrutta uno scivolone di Pepe, poi sbaglia il cross. Casillas è goffo nell'intervento, Inzaghi inizia la sua festa. La chiude dieci minuti più tardi, scattando in netto fuorigioco e segnando un 2-1 carico di gloria. San Siro impazzisce, Inzaghi si issa sul trono del più grande goleador d'Europa, superando Gerd Muller a quota 70. E, conti alla mano, supera anche Van Basten: 125 gol in rossonero.

I due gol sono una vitamina per il Milan: Pirlo inizia a gestire come sa fare, Ibra congela il pallone. Poi, quando San Siro è tutto in piedi ad aspettare il fischio finale, ecco il destro di Pedro Leon, che si infila sotto le gambe di Abbiati. E così Mourinho può liberare la sua corsa. Lui, Josè, resiste anche questa volta nello stadio in cui, in due anni all'Inter, ha perso solo due volte. E resistere ad un mostro come SuperPippo non è impresa da poco. Anche lo Special One, come aveva detto prima della gara d'andata ("Temo solo Inzaghi"), lo sa bene.

BASILEA-ROMA 2-3 (Guarda le pagelle)
16' pt Menez (R), 25' Totti (R) su rig., 24' st Frei (B), 26' st Greco (R), 38' st Shaqiri (B)

La Roma torna a sorridere anche in Champions, nella serata in cui torna a segnare anche Francesco Totti. È una serata importante anche e soprattutto per quello che riguarda la classifica, perché la vittoria del Bayern Monaco sul Cluj mette i giallorossi sulla strada degli ottavi. A meno che non tornino i fantasmi che ogni tanto regalano brutte sorprese.

Senza Borriello, con Simplicio in regia e Totti e Vucinic davanti, Ranieri riesce a indirizzare presto la partita. Perché già al quarto d'ora, dopo una percussione di Vucinic, Menez supera Costanzo con un preciso piatto dal limite dell'area. Gli svizzeri non possono essere quelli imprendibili dell'andata. E infatti la Roma capisce che deve insistere. E da un'altra percussione centrale, questa volta di Riise, arriva il rigore, trasformato da Totti.

La reazione del basilea c'è e si traduce in un secondo tempo tutto cuore, in cui la Roma mette raramente la testa fuori dall'area. La testa che punisce, invece, è quella di Frei, che sfrutta un traversone su cui una spizzata di Burdisso mette fuori causa Julio Sergio. L'assedio è spinto da un tifo infuocato. Il palo di Julio Sergio trema, poi arriva la perla di Greco. Il centrocampista, classe '86, convocato e mandato in campo dopo i mille infortuni che hanno azzoppato i giallorossi trova il sinistro vincente. Shaqiri prova a riaprire i giochi. ma per una volta la Roma non fa la stupida.