Ranieri formato Europa: "Penso allo Shakhtar, non al gossip"

Champions League
Claudio Ranieri spazza via i dubbi sul suo futuro giallorosso (Getty)
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Alla vigilia della sfida di andata degli ottavi contro gli ucraini, il tecnico giallorosso mette a tacere le voci su un suo avvicendamento: "Il problema non sono io, la squadra è con me"

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"Tanto tempo fa ho detto ai  giocatori: 'Se c'è un problema, vado via'. Mi hanno detto di no, il resto è gossip. Ora pensiamo alla Champions". Claudio Ranieri si sente ancora padrone dello spogliatoio della Roma nel momento chiave della stagione. I giallorossi, reduci dal k.o. casalingo contro il  Napoli, domani ospitano lo Shakhtar Donetsk nell'andata degli ottavi di finale di Champions League.

Il tecnico capitolino deve convivere con le voci secondo cui, al suo posto, potrebbe arrivare a breve Vincenzo Montella. "L'allenatore è come il marito: è l'ultimo a sapere... Sono gossip romani, bisogna accettarli. Io ho parlato con i giocatori tre mesi fa. Poi, capisco che voi dobbiate cavalcare la notizia - dice Ranieri rivolgendosi ai cronisti in conferenza stampa - e c'è un allenatore con un contratto ancora non rinnovato, quindi si sentono tante cose. Viene Guardiola, viene Mourinho, viene Franceschino, viene Antonello, viene Pasqualino. E' normale, rientra tutto nel mondo del calcio. Ma io non posso andare dietro a tutto questo. C'è una società in vendita, c'è un socio che sta entrando: come fa a occuparsi dell'allenatore?".

Ieri, a Trigoria, il presidente Rosella Sensi ha incontrato una rappresentanza della squadra ma non l'allenatore. "Il presidente non ha avuto la necessità di parlare con me. Ha parlato con i 4 capitani, mi è sembrato doveroso. E' stata una bella iniziativa", dice Ranieri prima di fotografare il momento della squadra. "Stiamo lottando, è sbagliato dire che la squadra debba ritrovare gli stimoli. Il Napoli ha giocato meglio di noi, ma non per mancanza di stimoli da parte nostra. Sappiamo che è un anno particolare nella costruzione della Roma, ne ho parlato con i  ragazzi", dice soffermandosi sulla gestione del gruppo. "C'è chi digerisce questa situazione e chi la accetta meno: Mexes, ad esempio, ha capito. Certo, non gli fa piacere rimanere fuori ma con questa gestione è tornato a giocare ad alti livelli e ha ritrovato la  Nazionale. Altri lo digeriscono meno", dice chiamando in causa il difensore francese presente in sala stampa.

"Dal punto di vista psicologico non è stato difficile preparare la partita. I ragazzi sono carichi, vogliono far bene e io sono fiducioso. Affrontiamo un'ottima squadra, guidata da un allenatore valido come Lucescu che conosco bene", dice accendendo i riflettori sullo Shakhtar. "Chi ha esultato per il sorteggio, magari  domani sera si ricrederà e io potrò dire di non essere sorpreso. Lo  Shakhtar è una signora squadra, sappiamo che dobbiamo fare una grandissima partita". Contro lo Shakhtar, Ranieri deve fare i conti ancora con alcune defezioni: "Pizarro non si sente pronto, serve ancora una settimana.  Sarà a disposizione per la gara con il Parma se tutto va bene". In  porta "gioca Doni" visto che Julio Sergio è out per un problema ad  una caviglia. Davanti, si può contare su Totti: "Ha fatto qualche allenamento in più", dice osservando i progressi del capitano  rispetto alla gara di sabato, quando il numero 10 è stato impiegato  per circa un quarto d'ora.

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