Heurelho Gomes, quando San Siro è croce e delizia
Champions LeagueIl portiere del Tottenham, autore di una prestazione durata 8' nel match giocato a Milano contro l'Inter nella fase a gironi, è uscito come un eroe dall'ottavo di finale che ha visto sconfitti i rossoneri. Magistrali due suoi interventi su Yepes. LE FOTO
Guarda i video: le emozioni della Champions minuto per minuto
I gol della Champions da Sky Sport
Le pagelle di Milan-Tottenham
Le foto: Milan-Tottenham da gladiatori
di VALERIO SPINELLA
Cruzeiro e PSV: la carriera di Heurelho Gomes comincia come quella del connazionale Ronaldo, il Fenomeno che ha appena appeso le scarpe al chiodo. Dal Brasile all'Olanda, per consacrarsi nel calcio europeo, missione compiuta se si pensa che il club di Eindhoven ha dato modo al portiere di guadagnarsi le attenzioni della Premier League. Ingaggiato dal Tottenham nel 2008, Gomes si comporta bene e viene convocato da Dunga per il Mondiale in Sudafrica, dove però non colleziona nessuna presenza: comprensibile, il numero 1 della Seleçao è Julio Cesar, fresco di triplete con l'Inter.
Quando il calendario della Champions League accoppia i nerazzurri con il Tottenham, Gomes ritrova il suo "superiore" di fronte a sé. Stadio San Siro, è il 20 ottobre 2010. Chissà se secondo i Maya anche la data 20-10-2010 può portare sciagure: di fatto quel mercoledì non è rosa per Heurelho. Dopo due minuti di gioco capitan Zanetti lo ha già seccato. 1-0 Inter. All'ottavo minuto è la volta di Biabiany: il velocista (passato alla Samp nel mercato di gennaio nell'operazione Pazzini) viene letteralmente abbattuto dal portiere brasiliano, che termina così la sua gita a San Siro. Otto minuti, il tempo di cottura degli spaghetti per gustarli al dente.
In superiorità numerica, l'Inter di Benitez si dimostra capace di segnare 4 reti nel primo tempo archiviando la pratica, per quanto nel finale uno scatenato Gareth Bale fa tremare lo stadio chiudendo il risultato sul 4-3. Il ricordo della Scala del calcio di Heurelho Gomes non può che essere grigio.
Quattro mesi più tardi il Tottenham torna a Milano, e siamo al presente. L'avversario è il Milan ma questa volta è il cielo ad essere grigio, denso di nubi cariche d'acqua. A Milano riemergono ricordi dolci, di quella notte magica di Champions del 2007, contro un'altra squadra inglese, castigata da Kakà e compagni sotto una pioggia purificatrice.
Ma quelli di Milan-Manchester sono presagi fuorvianti, il cielo milanese questa volta riserva un altro destino: beffardo per i rossoneri, glorioso per quel brasiliano che rivisita lo stadio in cui prese un gol dopo due minuti e un cartellino rosso dopo otto. Dimenticati Zanetti e Biabiany, Gomes deve vedersela con i connazionali Robinho e Pato e con quel mostro di Ibra, suo coetaneo. Il copione è imprevedibile: tutto fila liscio, il Milan si dimostra pericoloso solo in termini di botte (Joe Jordan, Pienaar e Corluka lo sanno bene) e l'attaccante più insidioso è di fatto un difensore: il colombiano Yepes, per due volte minaccioso sotto porta. E' a lui che Heurelho strappa il titolo di uomo partita, negandogli due gol, quelli che sarebbero bastati per annullare la rete di Crouch.
Nulla è ancora scritto, si deciderà tutto a White Hart Lane, ma qualcuno aggiorni Kakà: da oggi c'è un altro brasiliano che esulta sotto la pioggia battente di "San Storm": si chiama Heurelho Gomes.
I gol della Champions da Sky Sport
Le pagelle di Milan-Tottenham
Le foto: Milan-Tottenham da gladiatori
di VALERIO SPINELLA
Cruzeiro e PSV: la carriera di Heurelho Gomes comincia come quella del connazionale Ronaldo, il Fenomeno che ha appena appeso le scarpe al chiodo. Dal Brasile all'Olanda, per consacrarsi nel calcio europeo, missione compiuta se si pensa che il club di Eindhoven ha dato modo al portiere di guadagnarsi le attenzioni della Premier League. Ingaggiato dal Tottenham nel 2008, Gomes si comporta bene e viene convocato da Dunga per il Mondiale in Sudafrica, dove però non colleziona nessuna presenza: comprensibile, il numero 1 della Seleçao è Julio Cesar, fresco di triplete con l'Inter.
Quando il calendario della Champions League accoppia i nerazzurri con il Tottenham, Gomes ritrova il suo "superiore" di fronte a sé. Stadio San Siro, è il 20 ottobre 2010. Chissà se secondo i Maya anche la data 20-10-2010 può portare sciagure: di fatto quel mercoledì non è rosa per Heurelho. Dopo due minuti di gioco capitan Zanetti lo ha già seccato. 1-0 Inter. All'ottavo minuto è la volta di Biabiany: il velocista (passato alla Samp nel mercato di gennaio nell'operazione Pazzini) viene letteralmente abbattuto dal portiere brasiliano, che termina così la sua gita a San Siro. Otto minuti, il tempo di cottura degli spaghetti per gustarli al dente.
In superiorità numerica, l'Inter di Benitez si dimostra capace di segnare 4 reti nel primo tempo archiviando la pratica, per quanto nel finale uno scatenato Gareth Bale fa tremare lo stadio chiudendo il risultato sul 4-3. Il ricordo della Scala del calcio di Heurelho Gomes non può che essere grigio.
Quattro mesi più tardi il Tottenham torna a Milano, e siamo al presente. L'avversario è il Milan ma questa volta è il cielo ad essere grigio, denso di nubi cariche d'acqua. A Milano riemergono ricordi dolci, di quella notte magica di Champions del 2007, contro un'altra squadra inglese, castigata da Kakà e compagni sotto una pioggia purificatrice.
Ma quelli di Milan-Manchester sono presagi fuorvianti, il cielo milanese questa volta riserva un altro destino: beffardo per i rossoneri, glorioso per quel brasiliano che rivisita lo stadio in cui prese un gol dopo due minuti e un cartellino rosso dopo otto. Dimenticati Zanetti e Biabiany, Gomes deve vedersela con i connazionali Robinho e Pato e con quel mostro di Ibra, suo coetaneo. Il copione è imprevedibile: tutto fila liscio, il Milan si dimostra pericoloso solo in termini di botte (Joe Jordan, Pienaar e Corluka lo sanno bene) e l'attaccante più insidioso è di fatto un difensore: il colombiano Yepes, per due volte minaccioso sotto porta. E' a lui che Heurelho strappa il titolo di uomo partita, negandogli due gol, quelli che sarebbero bastati per annullare la rete di Crouch.
Nulla è ancora scritto, si deciderà tutto a White Hart Lane, ma qualcuno aggiorni Kakà: da oggi c'è un altro brasiliano che esulta sotto la pioggia battente di "San Storm": si chiama Heurelho Gomes.