Forza Inter. A Monaco per centrare l'ennesima impresa
Champions LeagueStasera, nel ritorno degli Ottavi col Bayern (diretta Sky in 3 D) i nerazzurri proveranno a ribaltare lo 0-1 di San Siro, ma devono rinunciare al capitano Zanetti, colpito da influenza (c'è Thiago Motta). Anche Milito non ce la fa, va in tribuna. IL VIDEO
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Sono là per vincere. Punto. Sono là col ciuffo sbarazzino di Nicolino Berti. Irriverenti e coraggiosi. Devono vincere, e per vincere a Monaco serve un'impresa. L'Allianz Arena dovrà diventare come il vecchio Olympiastadion, una distesa di erba da mangiare galoppando con le spalle larghe di Serena e col vento nei capelli che aveva Nicolino. Il vento dei campioni d'Europa che non vogliono uscire senza lottare. Alla fine o super felici o morti di fatica.
Non sarà semplice, certo, considerando il forfait dell'ultimo momento di capitan Zanetti, colpito da una sindrome influenzale, che sarà sostituito da Thiago Motta. E non ci sarà neanche Diego Milito, il "killer" del Bernabeu non è ancora pronto e guarderà la partita dalla tribuna. Peraltro, da quando esiste la Champions League, la squadra in grado di rimontare uno zero dell'andata è stata una sola. Era la stagione 95-96 era l'Ajax di Van Gaal. Sa di impresa impossibile. Soprattutto dopo aver visto il Bayern distruggere l'Amburgo. Però bisogna crederci. I campioni di tutto hanno superato ostacoli anche più grandi.
Va che belo. Espressione tipicamente interista-milanese post impresona storica. Ora bisogna ripetersi. Senza paura, con il ciuffo di Leonardo, le spalle di Eto'o, e la presenza principesca di chi il Bayern l'ha già zittito. Sono là per vincere. Punto.
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Sono là per vincere. Punto. Sono là col ciuffo sbarazzino di Nicolino Berti. Irriverenti e coraggiosi. Devono vincere, e per vincere a Monaco serve un'impresa. L'Allianz Arena dovrà diventare come il vecchio Olympiastadion, una distesa di erba da mangiare galoppando con le spalle larghe di Serena e col vento nei capelli che aveva Nicolino. Il vento dei campioni d'Europa che non vogliono uscire senza lottare. Alla fine o super felici o morti di fatica.
Non sarà semplice, certo, considerando il forfait dell'ultimo momento di capitan Zanetti, colpito da una sindrome influenzale, che sarà sostituito da Thiago Motta. E non ci sarà neanche Diego Milito, il "killer" del Bernabeu non è ancora pronto e guarderà la partita dalla tribuna. Peraltro, da quando esiste la Champions League, la squadra in grado di rimontare uno zero dell'andata è stata una sola. Era la stagione 95-96 era l'Ajax di Van Gaal. Sa di impresa impossibile. Soprattutto dopo aver visto il Bayern distruggere l'Amburgo. Però bisogna crederci. I campioni di tutto hanno superato ostacoli anche più grandi.
Va che belo. Espressione tipicamente interista-milanese post impresona storica. Ora bisogna ripetersi. Senza paura, con il ciuffo di Leonardo, le spalle di Eto'o, e la presenza principesca di chi il Bayern l'ha già zittito. Sono là per vincere. Punto.
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