Mou: Guardiola è prevenuto sugli arbitri, io come Einstein
Champions LeagueIl portoghese alla vigilia di Real-Barça spedisce più di una frecciatina al catalano sulla questione arbitri: "Pep critica la scelta del direttore di gara, non l'avevo mai visto nel calcio. Einstein non era stupido: con la volontà si può fare tutto"
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"C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà". Non sono parole mie, ma di un certo Albert. Non era uno stupido questo Albert Einstein, con la volontà si può fare tutto". José Mourinho stupisce ancora e questa volta nella conferenza stampa che precede il 'clasico' Real-Barca, semifinale di andata della Champions League cita Einstein per sottolineare come una squadra con la sua forza di volontà può raggiungere qualsiasi risultato. Secondo il tecnico del Real comunque la sua squadra non è la favorita come sentenziato da Guardiola. "Real favorito? Per me non è importante sapere se siamo o meno favoriti, anche se per me non siamo favoriti. E' una semifinale di Champions tra due squadre che si conoscono molto bene. Il Barcellona è una grandissima squadra, ma non saprei dire se è la più grande di sempre", aggiunge Mourinho parlando dei catalani.
Riferendosi alla sua squadra poi aggiunge: "Non so come stanno loro, noi stiamo come prima. Il nostro morale non è cambiato rispetto alla finale di Coppa del Re. Le varie competizioni sono indipendenti l'una dall'altra e le partite sono tutte diverse. Noi abbiamo trovato questo tipo di equilibrio, la squadra è tranquilla e bisogna giocare al massimo. E' stato bello vincere un trofeo importante, ma dal giorno dopo la finale era tutto normale. Siamo assolutamente tranquilli".
Barcellona, squadra fantastica - "Io sono lo stesso allenatore che ha perso 5-0 a Barcellona, non ho pozioni magiche per vincere, lavoro seriamente e intensamente. Non accetto di essere visto come un mago. Abbiamo giocato un'ottima partita al Bernabeu e a Valencia ma dall'altra parte c'è una squadra strepitosa con un grandissimo allenatore", aggiunge Mourinho. "Sono un motivatore normale. Quando sono motivato è più facile motivare gli altri", aggiunge il portoghese che vede due squadre non ossessionate dalla Champions. "Io penso che siamo tutti e due speranzosi, lo scorso anno l'idea di una finale a Madrid ha ossessionato il Barça, ma lo stesso sarebbe successo al Real se la finale fosse stata a Barcellona. Ora è diverso, si tratta di uno stadio importante ma non è la stessa cosa, anche se Wembley è uno stadio importantissimo. Abbiamo grandi speranze, siamo molto emozionati, non c'è ossessione ma la speranza di voler arrivare in fondo".
Tutto in 180' - La sfida di domani avrà poi un ritorno. "Quando si va a giocare a Barcellona, che è una squadra fantastica, non si sa mai quale sia un buon risultato quando c'è una seconda partita. Speriamo solo che rimanga un risultato aperto per il ritorno, a volte succedono cose inattese". Il tecnico del Real lamenta per la sfida di domani l'assenza di Ricardo Carvalho. "Senza di lui il Real perde il miglior centrale del mondo e giocare contro il Barcellona in una semifinale di Champions è senza dubbio un'assenza di rilievo, ma non ci lamentiamo di questa assenza, sono cose che succedono".
La polemica con Guardiola - "L'arbitro? Ci sono cose più importanti per me. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo. Fino ad ora ci sono un piccolo gruppo che non parla di arbitri ed uno più grande che ne parla, li critica quando fanno errori di rilievo. Di questo gruppo fa parte gente come me, che sono sempre pronto anche a fare i complimenti ad un arbitro quando fa bene. Ora c'è un terzo gruppo di allenatori, di cui ne fa parte il solo Guardiola, che critica la scelta dell'arbitro. Non lo avevo mai visto nel calcio, ma ci saranno tante persone che lo seguiranno in questo perché è un ottimo allenatore e fa un gran gioco. Ma è una cosa molto significativa, è una questione molto profonda e importante ma questo è conseguenza di un altro comportamento". Il tecnico del Real Madrid, José Mourinho risponde così all'allenatore del Barcellona Pep Guardiola sulla questione arbitrale e sulle polemiche 'preventive' del tecnico del Barca sulla designazione arbitrale, per questa prima sfida di semifinale di Champions League.
"Spero sia una bella partita, con belle emozioni e l'arbitro deve essere di livello, di qualità e deve avere un po' di fortuna anche lui. Non chiedo che aiuti la mia squadra - aggiunge Mourinho in conferenza stampa - né che faccia errori che ci penalizzino, spero solo sia una partita che lasci le squadre contente, al di là dell'arbitraggio". Il tecnico del Real poi sempre sul tema arbitrale aggiunge: "Non sono un amico degli arbitri. Lo dico se c'è una decisione che non mi va bene. Ho perso una semifinale per un gol che non era gol. Certo mi lamento, ma lo faccio in maniera onesta, mi capita di perdere delle partite ma se l'arbitro ha fatto bene lo dico senza problemi".Il tecnico portoghese parla anche della situazione cartellini gialli con molti giocatori del Real diffidati e a rischio squalifica per la gara di ritorno.
Nessuna finale anticipata - "La situazione cartellini è difficile, sappiamo che domani alcuni giocheranno con questo peso sulla testa. Abbiamo bisogno di giocatori onesti al Barcellona, che devono dire noi siamo la miglior squadra del mondo, noi per vincere non abbiamo bisogno di fare in modo che gli avversari prendano cartellini, se gli avversari sono onesti avremo una partita dove vince il migliore". Tre delle quattro squadre che sono arrivare in semifinale di Champions sono tra le più forti. "Per qualità di squadra penso che il Manchester, noi e il Barcellona stiamo bene in semifinale. Lo Schalke lo merita perché ha fatto benissimo e se arriva in finale può anche vincere. Real-Barca finale anticipata? Non mi piace questa storia - aggiunge Mourinho - nessuno può dire che chi vince tra il Real e il Barca vince la Coppa. Il Manchester è una squadra vincente, è nel suo habitat naturale, ma noi dobbiamo concentrarci sulla semifinale e spero in una grande partita".
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Riferendosi alla sua squadra poi aggiunge: "Non so come stanno loro, noi stiamo come prima. Il nostro morale non è cambiato rispetto alla finale di Coppa del Re. Le varie competizioni sono indipendenti l'una dall'altra e le partite sono tutte diverse. Noi abbiamo trovato questo tipo di equilibrio, la squadra è tranquilla e bisogna giocare al massimo. E' stato bello vincere un trofeo importante, ma dal giorno dopo la finale era tutto normale. Siamo assolutamente tranquilli".
Barcellona, squadra fantastica - "Io sono lo stesso allenatore che ha perso 5-0 a Barcellona, non ho pozioni magiche per vincere, lavoro seriamente e intensamente. Non accetto di essere visto come un mago. Abbiamo giocato un'ottima partita al Bernabeu e a Valencia ma dall'altra parte c'è una squadra strepitosa con un grandissimo allenatore", aggiunge Mourinho. "Sono un motivatore normale. Quando sono motivato è più facile motivare gli altri", aggiunge il portoghese che vede due squadre non ossessionate dalla Champions. "Io penso che siamo tutti e due speranzosi, lo scorso anno l'idea di una finale a Madrid ha ossessionato il Barça, ma lo stesso sarebbe successo al Real se la finale fosse stata a Barcellona. Ora è diverso, si tratta di uno stadio importante ma non è la stessa cosa, anche se Wembley è uno stadio importantissimo. Abbiamo grandi speranze, siamo molto emozionati, non c'è ossessione ma la speranza di voler arrivare in fondo".
Tutto in 180' - La sfida di domani avrà poi un ritorno. "Quando si va a giocare a Barcellona, che è una squadra fantastica, non si sa mai quale sia un buon risultato quando c'è una seconda partita. Speriamo solo che rimanga un risultato aperto per il ritorno, a volte succedono cose inattese". Il tecnico del Real lamenta per la sfida di domani l'assenza di Ricardo Carvalho. "Senza di lui il Real perde il miglior centrale del mondo e giocare contro il Barcellona in una semifinale di Champions è senza dubbio un'assenza di rilievo, ma non ci lamentiamo di questa assenza, sono cose che succedono".
La polemica con Guardiola - "L'arbitro? Ci sono cose più importanti per me. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo. Fino ad ora ci sono un piccolo gruppo che non parla di arbitri ed uno più grande che ne parla, li critica quando fanno errori di rilievo. Di questo gruppo fa parte gente come me, che sono sempre pronto anche a fare i complimenti ad un arbitro quando fa bene. Ora c'è un terzo gruppo di allenatori, di cui ne fa parte il solo Guardiola, che critica la scelta dell'arbitro. Non lo avevo mai visto nel calcio, ma ci saranno tante persone che lo seguiranno in questo perché è un ottimo allenatore e fa un gran gioco. Ma è una cosa molto significativa, è una questione molto profonda e importante ma questo è conseguenza di un altro comportamento". Il tecnico del Real Madrid, José Mourinho risponde così all'allenatore del Barcellona Pep Guardiola sulla questione arbitrale e sulle polemiche 'preventive' del tecnico del Barca sulla designazione arbitrale, per questa prima sfida di semifinale di Champions League.
"Spero sia una bella partita, con belle emozioni e l'arbitro deve essere di livello, di qualità e deve avere un po' di fortuna anche lui. Non chiedo che aiuti la mia squadra - aggiunge Mourinho in conferenza stampa - né che faccia errori che ci penalizzino, spero solo sia una partita che lasci le squadre contente, al di là dell'arbitraggio". Il tecnico del Real poi sempre sul tema arbitrale aggiunge: "Non sono un amico degli arbitri. Lo dico se c'è una decisione che non mi va bene. Ho perso una semifinale per un gol che non era gol. Certo mi lamento, ma lo faccio in maniera onesta, mi capita di perdere delle partite ma se l'arbitro ha fatto bene lo dico senza problemi".Il tecnico portoghese parla anche della situazione cartellini gialli con molti giocatori del Real diffidati e a rischio squalifica per la gara di ritorno.
Nessuna finale anticipata - "La situazione cartellini è difficile, sappiamo che domani alcuni giocheranno con questo peso sulla testa. Abbiamo bisogno di giocatori onesti al Barcellona, che devono dire noi siamo la miglior squadra del mondo, noi per vincere non abbiamo bisogno di fare in modo che gli avversari prendano cartellini, se gli avversari sono onesti avremo una partita dove vince il migliore". Tre delle quattro squadre che sono arrivare in semifinale di Champions sono tra le più forti. "Per qualità di squadra penso che il Manchester, noi e il Barcellona stiamo bene in semifinale. Lo Schalke lo merita perché ha fatto benissimo e se arriva in finale può anche vincere. Real-Barca finale anticipata? Non mi piace questa storia - aggiunge Mourinho - nessuno può dire che chi vince tra il Real e il Barca vince la Coppa. Il Manchester è una squadra vincente, è nel suo habitat naturale, ma noi dobbiamo concentrarci sulla semifinale e spero in una grande partita".
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