Real, Karanka choc: oggi contro di noi giocatori disonesti
Champions LeagueIl vice di Mourinho punta il dito contro la Uefa, che ha bocciato il reclamo del Real sulla condotta antisportiva dei giocatori blaugrana. Stasera il Clasico per la semifinale dii ritorno (senza Mou in panchina) sarà di nuovo bollente. L'ALBUM DEL CLASICO
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José Mourinho ha scelto di rimanere in silenzio ma il suo vice, Aitor Karanka, dimostra di aver imparato qualcosa dallo Special One. Nella conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Real Madrid, ritorno della semifinale di Champions, Karanka punta il dito contro la Uefa, che ha bocciato il reclamo del Real sulla condotta antisportiva dei giocatori blaugrana, accusati dalla Casa Blanca di simulazioni premeditate e inscenate per mettere pressione sull'arbitro e far espellere gli avversari.
"Dopo la decisione della Uefa di oggi, la partita passa in secondo piano - il commento di Karanka -. Un organismo che fa del rispetto e del fair play i suoi principi e che non prende una decisione dopo che tutto il mondo ha visto quelle immagini fa passare la partita in secondo piano. Una volta di più è stato dimostrato che ci sono due pesi e due misure". Secondo il vice di Mourinho, "giocano calciatori che non rispettano il fair play e si macchiano di insulti razzisti - dice riferendosi al 'scimmia, scimmia' detto all'andata da Busquets a Marcelo - mentre noi non potremo contare né su Pepe, né su Sergio Ramos che non hanno fatto nulla di questo. Il Real è stato punito per qualcosa che non è specificato nel regolamento, mentre il Barça non viene sanzionato per qualcosa che il regolamento prevede".
Con un video sul proprio sito, inoltre, il club ha mostrato di non gradire la designazione di De Bleeckere, che un anno fa causò l'ira di Mourinho mostrando il rosso a Thiago Motta, sempre al Camp Nou, nel ritorno della semifinale tra Barça e Inter. "L'arbitraggio è irrilevante - taglia corto Karanka - perché l'arbitro doveva essere decisivo nella gara
d'andata ed è quello che è successo". Rimontare lo 0-2 dell'andata sembra impossibile ma "siamo il Real Madrid e daremo tutto fino alla fine. Abbiamo 109 anni di storia e 9 Coppe dei Campioni", precisa Karanka, che rivolge anche un pensiero al suo 'capo': "Se c'è qualcuno che in questo momento sta male, quello è Mourinho, che non può stare con la squadra. Sarebbe bello potergli dedicare la rimonta". E poi avverte: "il Barcellona, quando abbiamo giocato 11 contro 11, non ci ha fatto gol negli ultimi Clasicos".
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José Mourinho ha scelto di rimanere in silenzio ma il suo vice, Aitor Karanka, dimostra di aver imparato qualcosa dallo Special One. Nella conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Real Madrid, ritorno della semifinale di Champions, Karanka punta il dito contro la Uefa, che ha bocciato il reclamo del Real sulla condotta antisportiva dei giocatori blaugrana, accusati dalla Casa Blanca di simulazioni premeditate e inscenate per mettere pressione sull'arbitro e far espellere gli avversari.
"Dopo la decisione della Uefa di oggi, la partita passa in secondo piano - il commento di Karanka -. Un organismo che fa del rispetto e del fair play i suoi principi e che non prende una decisione dopo che tutto il mondo ha visto quelle immagini fa passare la partita in secondo piano. Una volta di più è stato dimostrato che ci sono due pesi e due misure". Secondo il vice di Mourinho, "giocano calciatori che non rispettano il fair play e si macchiano di insulti razzisti - dice riferendosi al 'scimmia, scimmia' detto all'andata da Busquets a Marcelo - mentre noi non potremo contare né su Pepe, né su Sergio Ramos che non hanno fatto nulla di questo. Il Real è stato punito per qualcosa che non è specificato nel regolamento, mentre il Barça non viene sanzionato per qualcosa che il regolamento prevede".
Con un video sul proprio sito, inoltre, il club ha mostrato di non gradire la designazione di De Bleeckere, che un anno fa causò l'ira di Mourinho mostrando il rosso a Thiago Motta, sempre al Camp Nou, nel ritorno della semifinale tra Barça e Inter. "L'arbitraggio è irrilevante - taglia corto Karanka - perché l'arbitro doveva essere decisivo nella gara
d'andata ed è quello che è successo". Rimontare lo 0-2 dell'andata sembra impossibile ma "siamo il Real Madrid e daremo tutto fino alla fine. Abbiamo 109 anni di storia e 9 Coppe dei Campioni", precisa Karanka, che rivolge anche un pensiero al suo 'capo': "Se c'è qualcuno che in questo momento sta male, quello è Mourinho, che non può stare con la squadra. Sarebbe bello potergli dedicare la rimonta". E poi avverte: "il Barcellona, quando abbiamo giocato 11 contro 11, non ci ha fatto gol negli ultimi Clasicos".
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