Ferguson cerca la rivincita: "Non finirà come nel 2009"

Champions League
Alex Ferguson in conferenza stampa a Wembley. Al suo fianco, Rio Ferdinand (Getty)
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Il tecnico del Manchester United introduce i temi della finale con il Barcellona: "Rispetto alla sfida di Roma la squadra è più pronta. Non siamo cambiati molto nei giocatori, ma abbiamo caratteristiche differenti. Sarà una partita difficile". I VIDEO

FOTO - Facce da Champions, i tifosi di Barça e Manchester a Roma - Barça-Manchester United, la notte dei campioni. Due anni fa finì così

Ammirazione per il Barcellona di Pep Guardiola ma senza timori reverenziali perché il Manchester United - assicura Sir Alex Ferguson - è più maturo e solido di quello schiantato dai blaugrana nel 2009. A poco più di 24 ore dalla finale di Wembley, che gli può regalare la terza Champions League della sua illuminata carriera, Ferguson più che sulle qualità dei catalani, non snobbati ma neppure incensati di lodi, preferisce soffermarsi sui pregi dei suoi, protagonisti "di una straordinaria stagione europea". "Giocare in Champions League tutti gli anni ci ha trasmesso grande maturità e fiducia. Rispetto alla finale del 2009 sento che la squadra è più pronta. Non siamo cambiati molto in termini di giocatori, la struttura è la stessa, ma abbiamo caratteristiche differenti, soprattutto più esperienza internazionale. Credo che la qualità principale di questa squadra sia l'unità".

A Roma lo United non solo era stato sconfitto ma aveva subito una vera lezione di calcio. Ferguson però è convinto che Londra 2011 sarà un'altra partita. "Non è una questione di rivincita. A Roma abbiamo commesso un paio di errori che ci sono costati la partita, dunque sarà importante restare sempre concentrati. Una cosa è sicura, sarà una partita difficile per entrambi i club".

Per il Barça si tratta della terza finale negli ultimi sei anni, un record a cui ha dato un contributo decisivo l'arrivo di Pep Guardiola tre anni fa. "Per essere un tecnico ancora giovane Guardiola ha già ottenuto risultati straordinari. Seguendo al meglio l'eredità degli allenatori olandesi degli ultimi anni, ha guidato il Barcellona ad un alto livello. Sono rimasto impressionato da come nell'ultimo anno hanno cambiato il modo di pressare. E la vittoria contro di noi nel 2009 ha dato loro grande maturità". Ma Ferguson assicura che i suoi Red Devils non rinunceranno alla loro tradizionale vocazione offensiva neppure di fronte a Lionel Messi. "Prima di ogni partita si studiano gli avversari e si analizzano i loro punti di forza e di debolezza. Succede sempre ed ovviamente lo abbiamo fatto anche questa volta. Ma alla fine siamo concentrati soprattutto su di noi, abbiamo in testa il nostro piano tattica e i giocatori si sono preparati davvero bene". Come confermato da Nemanja Vidic, capitano dello United.

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