Ferguson in Italia: "Il Napoli in Champions saprà stupire"

Champions League
Sir Alex Ferguson Ferguson ha ritirato all'Università di Roma il premio "Tor Vergata Etica nello Sport"

In visita a Roma, l'allenatore del Man Utd fa i suoi pronostici: "Mazzarri è nel girone della morte, se passa il turno può arrivare ovunque anche grazie ai suoi tifosi". E su Sneijder: "E' fantastico, ma al posto di Scholes ho altri giocatori". IL VIDEO

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"Allegri mi piace". Sir Alex Ferguson, il leggendario manager del Manchester United in visita al Corriere dello Sport promuove il giovane tecnico del Milan. Ferguson ieri si trovava nell'ateneo di Tor Vergata per ritirare il premio 'Tor Vergata Etica nello Sport'. "Alla riunione dei tecnici Uefa - commenta Ferguson - l'età media si è abbassata: il rossonero è un grande. Ci sono tanti giovani interessanti: diamogli tempo". Parlando di Champions il manager inglese traccia la strada del Napoli: "Mazzarri è  nel 'girone della morte': se passa il turno può arrivare ovunque , anche grazie ai 70mila tifosi. Hamsik? Dovrò studiarlo".

Parole per Sneijder - "Wesley Snejider è un giocatore fantastico ma è differente da Scholes, soltanto Xavi e Iniesta sono simili a lui. Ho altri giocatori che possono stare nella sua posizione". Il tecnico del Manchester United sembra chiudere con queste parole all'ipotesi di vedere l'olandese dell'Inter con la maglia dei Red Devils per sostituire Scholes.

Red Devils - Sul Manchester United dice: "Ho vinto tanto perché sono nel club giusto (47 titoli in 37 anni, ndr). Il mio erede? Molti di quelli che volevano il mio posto non lavorano più nel calcio e chiariamo una cosa, non mi sto ritirando. Vendere Beckham e Ronaldo e vincere ancora? So trovare dei sostituti più forti. La certezza è una: comanderò sempre io".

La Roma e Francesco Totti - Ferguson si sofferma anche sulla Roma e Francesco Totti: "Totti non cambierebbe mai squadra proprio come Giggs e Scholes: mi hanno dato tanto. Ma Francesco è un'altra cosa, è un simbolo. Uno come lui nella Roma va tenuto sempre in primissimo piano. Può anche saltare qualche gara ma la sua presenza deve farsi sentire". Poi racconta: "Volevo Maldini, chiesi di Paolo a papà Cesare e lui mi disse che ero pazzo. Sacchi e Capello hanno cambiato la vostra mentalità. Guardiola innovatore? Mourinho scatenato? Anche io da giovane ero così. Balotelli? Lo lascio al City".

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