Il presidente De Laurentiis, in visita all'Old Trafford, analizza i pregi del calcio inglese e commenta la sfida di Champions con il City: "Non sono emozionato, penso soltanto ai nostri tifosi. Dobbiamo vincere solo se lo meritiamo". GUARDA IL VIDEO
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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è entusiasta del calcio inglese. Lo ribadisce oggi a Manchester, dove stasera il Napoli affronterà il Manchester City nella prima partita del girone di Champions League, e lo fa durante una visita lunga ed approfondita all'Old Trafford, il tempio del Manchester United.
Accompagnato dal direttore del museo del Manchester United, Jerry Mcdonagh, il presidente del Napoli è stato portato in visita i tutti gli ambienti dell'impianto della pluridecorata squadra inglese. Si è trattenuto con i giornalisti e con un manipolo di tifosi partenopei, anch'essi in visita all'Old Trafford, si è fatto fotografare nel mitico spogliatoio dei padroni di casa, e sulla panchina di Sir Alex Ferguson. Poi ha fatto il bilancio di questa visita.
"Gli inglesi - dice De Laurentiis - sono straordinari e fanno stadi che mettono a frutto per fare grandi incassi. Qui non si verificano incidenti e, comunque, nell'impianto c'è persino una cella. Sono cose straordinarie e non ho mai capito perché non si possano fare anche in Italia. Il Napoli non può crescere da solo. Il calcio è industria e senza adeguate leggi non si andrà da nessuna parte. Saremo sempre preda delle istituzioni e quindi soffriremo sempre di più anche a livello europeo. La storia dei diritti ceduti significa che saremo costretti a patire in maniera sempre maggiore fino al 2015". Guardando l'Old Trafford, viene da pensare al San Paolo e a quello che potrebbe diventare. "Il San Paolo - dice il presidente del Napoli - ha bisogno di un grosso restyling. Ho parlato con de Magistris che è una persona concreta del lavoro che dovremmo affrontare insieme per il bene del Napoli e di Napoli. Si tratta di un lavoro, dovendo il Napoli continuare a giocare in quello stadio che deve durare dai 4 ai 7 anni. Ho un piano a e un piano b, dipende da quello che si vuol fare".
De Laurentiis si dice non particolarmente emozionato per questo debutto in Champions. "Sono tranquillissimo. Come dimostra il pareggio del Milan a Barcellona, il calcio italiano, pur non aiutato dallo Stato, riesce sempre a farsi rispettare a livello internazionale". Il Manchester City, però, al momento è un'altra cosa. De Laurentiis lo ammette. "Ma loro hanno la sponsorizzazione dello sceicco Mansour. Ma Platini questo fair play lo vuole fare? Lo vuole far rispettare? Comunque mi diverte battermi con chi sperpera denaro". Un ultima battuta del presidente del Napoli la riserba ai tabloid inglesi che hanno acidamente commentato alcune sue dichiarazioni sulle donne e la vita nel Regno Unito. "Dicono falsità - dice il presidente del Napoli - io ho studiato in Inghilterra agli inizi degli anni '70 dico che le donne inglesi se sono belle sono straordinariamente belle. Adoro la campagna inglese e i tabloid mettono in giro falsità solo per eccitare gli animi".
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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è entusiasta del calcio inglese. Lo ribadisce oggi a Manchester, dove stasera il Napoli affronterà il Manchester City nella prima partita del girone di Champions League, e lo fa durante una visita lunga ed approfondita all'Old Trafford, il tempio del Manchester United.
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"Gli inglesi - dice De Laurentiis - sono straordinari e fanno stadi che mettono a frutto per fare grandi incassi. Qui non si verificano incidenti e, comunque, nell'impianto c'è persino una cella. Sono cose straordinarie e non ho mai capito perché non si possano fare anche in Italia. Il Napoli non può crescere da solo. Il calcio è industria e senza adeguate leggi non si andrà da nessuna parte. Saremo sempre preda delle istituzioni e quindi soffriremo sempre di più anche a livello europeo. La storia dei diritti ceduti significa che saremo costretti a patire in maniera sempre maggiore fino al 2015". Guardando l'Old Trafford, viene da pensare al San Paolo e a quello che potrebbe diventare. "Il San Paolo - dice il presidente del Napoli - ha bisogno di un grosso restyling. Ho parlato con de Magistris che è una persona concreta del lavoro che dovremmo affrontare insieme per il bene del Napoli e di Napoli. Si tratta di un lavoro, dovendo il Napoli continuare a giocare in quello stadio che deve durare dai 4 ai 7 anni. Ho un piano a e un piano b, dipende da quello che si vuol fare".
De Laurentiis si dice non particolarmente emozionato per questo debutto in Champions. "Sono tranquillissimo. Come dimostra il pareggio del Milan a Barcellona, il calcio italiano, pur non aiutato dallo Stato, riesce sempre a farsi rispettare a livello internazionale". Il Manchester City, però, al momento è un'altra cosa. De Laurentiis lo ammette. "Ma loro hanno la sponsorizzazione dello sceicco Mansour. Ma Platini questo fair play lo vuole fare? Lo vuole far rispettare? Comunque mi diverte battermi con chi sperpera denaro". Un ultima battuta del presidente del Napoli la riserba ai tabloid inglesi che hanno acidamente commentato alcune sue dichiarazioni sulle donne e la vita nel Regno Unito. "Dicono falsità - dice il presidente del Napoli - io ho studiato in Inghilterra agli inizi degli anni '70 dico che le donne inglesi se sono belle sono straordinariamente belle. Adoro la campagna inglese e i tabloid mettono in giro falsità solo per eccitare gli animi".
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