Milan, Viktoria (quasi) facile: Ibra e Cassano incantano

Champions League
Ibra e Cassano, la coppia che ha trascinato il Milan al successo contro il Viktoria Plzen (Foto Getty)

Al rientro dopo l'infortunio, lo svedese trascina i rossoneri al successo in Champions contro la formazione ceca: sblocca nella ripresa su rigore e permette a Fantantonio di realizzare il gol numero 2.000 dell'era Berlusconi. LE PAGELLE E IL VIDEO

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MILAN-VIKTORIA PLZEN 2-0

53' rig. Ibrahimovic, 66' Cassano

di ALFREDO ALBERICO

A San Siro, nella seconda giornata di Champions League, il Milan ha battuto 2-0 la formazione ceca del Viktoria Plzen (Gruppo H). Le reti nella ripresa: Ibrahimovic ha sbloccato il risultato su rigore, Cassano ha chiuso i conti, realizzando tra l'altro il gol numero 2.000 dell'era Berlusconi. 

Successo meritato per gli uomini di Allegri. Logica conseguenza di un gioco basato su un'attenta, quasi maniacale, circolazione di palla. Forse meno efficace nel primo tempo, ma decisiva nel secondo. Il tutto condito dalla deliziosa prestazione di Ibrahimovic.

Al rientro dopo l'infortunio, lo svedese ha subito preso per mano la squadra. E se nel primo tempo ha dovuto fare i conti con la buona vena del portiere Cech, che in due occasioni ha negato il gol, nella seconda parte del confronto è riuscito a dare la svolta. Il fallo di mano in area di Cisovsky, netto, e sul quale l'arbitro Meyer non ha avuto esitazioni, gli ha permesso di rompere definitivamente il ghiaccio; una decina di minuti più tardi ha apposto ancora il suo marchio di fabbrica, stop di petto con palla a seguire, nell'azione che ha mandato in rete Cassano (primo acuto in Europa con i rossoneri). L'impressione è che la coppia funzioni eccome.

Il Viktoria, però, non è stata la vittima scelta per il trionfale ritorno in campo di Ibra. Anzi. Buona la prova della formazione allenata da Vrba, che ha sì puntato molto sulla difesa, come prevedibile alla vigila, ma si è dimostrata tutt'altro che sprovveduta. Pressing, tanto lavoro sulle fasce e pungenti contropiedi hanno messo più volte in difficoltà i padroni di casa durante i primi 45 minuti. E se Abbiati non avesse compiuto un miracolo su Baku in avvio, intervento decisivo quanto la prova di Ibra, la partita avrebbe potuto prendere un'altra piega.

Il Milan mette così in cassaforte la prima vittoria in Champions, che dà continuità al prezioso pari rimediato a Barcellona (2-2). Ma la testa torna già al campionato. C'è la Juve nel prossimo turno, per quella che molti considerano la vera sfida scudetto di questa stagione ancora tutta da decifrare.

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