Guardiola: Non ho nessun problema con il signor Ibrahimovic
Champions LeagueIl tecnico catalano ha chiarito la sua posizione nei confronti dello svedese: "Se me lo trovo di fronte lo saluterò". E Carles Puyol rivela: "Il Milan è sempre stata la mia seconda squadra, gli auguro il meglio tranne quando gioca contro il Barcellona"
FOTO - Il fotoromazo Ibra-Guardiola - Sfoglia l'album della Champions League
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Il primo a presentarsi nella sala conferenze di San Siro, alla vigilia del match più atteso della quinta giornata di Champions, è il capitano blaugrana Carles Puyol. "Ci sono problemi più importanti, Ibrahimovic e Guardiola si saluteranno di sicuro. Non è una motivazione extra per noi - ha proseguito Puyol - perché quella contro il Milan è gia' di per sé una delle migliori partite che si possono avere in questo momento. Ibra è orgoglioso di essere stato al Barça e credo che lo abbia detto anche lui".
Puyol ha poi sottolineato di essere anche tifoso milanista: "E' sempre stata la mia seconda squadra, anche se il mio cuore appartiene ovviamente al Barcellona. Provo ammirazione per il Milan. Auguro il meglio al Milan tranne quando gioca contro il Barcellona".
Quando la parola è passata a Guardiola, il tecnico blaugrana è stato chiaro: "Alleno una squadra unica nel mondo". "Ibra? Se me lo trovo di fronte lo saluterò. In questi casi credo che la cosa più importante sia la spontaneità. Lui ci ha aiutato molto a vincere la Liga. I problemi che ha avuto con me non toccano il fatto che sia un grande giocatore".
E a un giornalista che lo definisce "giovane" risponde: "Non sono così giovane perché non ho i tuoi capelli".
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Puyol ha poi sottolineato di essere anche tifoso milanista: "E' sempre stata la mia seconda squadra, anche se il mio cuore appartiene ovviamente al Barcellona. Provo ammirazione per il Milan. Auguro il meglio al Milan tranne quando gioca contro il Barcellona".
Quando la parola è passata a Guardiola, il tecnico blaugrana è stato chiaro: "Alleno una squadra unica nel mondo". "Ibra? Se me lo trovo di fronte lo saluterò. In questi casi credo che la cosa più importante sia la spontaneità. Lui ci ha aiutato molto a vincere la Liga. I problemi che ha avuto con me non toccano il fatto che sia un grande giocatore".
E a un giornalista che lo definisce "giovane" risponde: "Non sono così giovane perché non ho i tuoi capelli".