Galliani: "Il Barça ci teme. San Siro? Il campo va cambiato"

Champions League
Adriano Galliani e Silvio Berlusconi in tribuna a San Siro per Milan-Barcellona (Foto Getty)
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L'amministratore delegato del Milan commenta il pari a reti inviolate contro la squadra di Guardiola: "Abbiamo fatto una partita di grande sacrificio". Sulle condizioni del campo, che hanno fatto discutere: "Mi batterò per un nuovo terreno"

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"Abbiamo fatto una partita eccezionale, di grande sacrificio, voglia e determinazione. Abbiamo dato tutto". Così l'ad del Milan Adriano Galliani commenta il pari a reti inviolate con il Barcellona, che lascia intatte le speranze di passare il turno in Champions. "Peccato aver affrontato la sfida senza tutto l'organico - sottolinea Galliani - Non solo mancavano Thiago Silva, Van Bommel e Abate, ma c'erano giocatori come Nesta, Robinho e Boateng al rientro dopo tanto ed i cambi si sono consumati proprio per sostituire giocatori che non ce la facevano più. E' stato un merito grandissimo aver resistito al Barca ed aver creato due grandi palle gol con Robinho e Ibra: ora andremo lì con due risultati a disposizione, la vittoria o il pareggio con gol. Il discorso qualificazione è ancora tutto aperto". Il Barcellona, secondo Galliani, teme e non poco i campioni d'Italia: "Sono partiti molto timorosi, nei primi 15 minuti erano bloccati, non li ho mai visti così, potevano prendere gol. Speriamo di ripetere al Camp Nou il 2-2 della fase a gironi. Ibra? Non poteva far altro, ha fatto il massimo, come tutta la squadra".

Sul campo di San Siro: "Va cambiato" - Galliani si lamenta delle condizioni del terreno di gioco di S. Siro, che ha penalizzato la manovra delle due squadre,e provocato vari 'scivoloni' ai giocatori impegnati nel match. "Dobbiamo cambiare il campo, sintetico sotto e naturale sopra - dice Galliani intervistato da Sky -. Speriamo di trovare un accordo con l'Inter, noi lo abbiamo già fatto a Milanello. A fine campionato, se troviamo l'accordo, si può fare, in due mesi si può fare. Mi batterò per questo nuovo terreno".