Udinese, Pozzo conferma Guidolin: "Massima fiducia"

Champions League
Francesco Guidolin amareggiato dopo la sconfitta con il Braga (Getty)

Incontro nella sede dei friulani tra il patron bianconero e il tecnico, che dopo la sconfitta con il Braga aveva annunciato di avere dubbi circa il suo futuro alla guida della squadra. Pozzo: "Abbiamo massima fiducia"

"Massima fiducia nel nostro allenatore". Con queste parole il patron dell'Udinese Pozzo ha confermato Francesco Guidolin alla guida della squadra. È stato necessario un incontro nella sede del club friulano per rassicurare l'allenatore, che, amareggiato per l'eliminazione dalla Champions, aveva gettato forti dubbi circa il suo futuro alla guida della squadra. Guidolin era stato visto in mattinata mentre camminava nervosamente nel parcheggio del centro sportivo dell'Udinese, senza prendere parte all'allenamento della squadra.

"Guidolin è e resta l'allenatore dell'Udinese", ha proseguito Pozzo. "Questa mattina ho parlato con il mister. Guidolin come tutti noi soffre per il risultato di ieri sera", ma, assicura Pozzo, da Udine non si muove.

"E' superfluo ribadire - ha aggiunto Pozzo - la nostra totale fiducia: è un allenatore amato all'inverosimile dalla piazza friulana e lui questo amore lo sente bene. Ama Udine, i friulani e l'Udinese. Ha un lungo contratto con noi ed è felice di continuare a lavorare per la nostra Società. Ho parlato con lui questa mattina, e pur capendo il suo rammarico gli ho fatto capire quanto crediamo in lui e che per quanto ci dispiaccia come sia andata a finire con lo Sporting Braga che ormai è finita. Adesso voltiamo pagina e ripartiamo. Tutti insieme".

Gianpaolo Pozzo, quindi, si è soffermato sulle critiche rimbalzate in queste settimane sull'operato della società. "L'ho detto e lo ribadisco ancora una volta - ha continuato il patron -, noi non avremmo alcun bisogno di vendere le nostre migliori pedine. Ma quando a certi giocatori e a certi procuratori arrivano offerte di quelli che chiamiamo 'top club', non abbiamo alcuna possibilità di trattenerli a Udine e non possiamo costringere qualcuno a restare in Friuli controvoglia perché sarebbe controproducente. Senza dimenticare che siamo costretti a cederli con pagamenti pluriennali, e non immediati, mentre i giocatori che prendiamo per sostituire i partenti li dobbiamo saldare subito".