Allegri: penso solo al Milan. Spalletti: il match dell'anno

Champions League
L'espressione di Allegri tradisce la tensione del momento
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Il tecnico rossonero alla vigilia del match con lo Zenit: "Non mi interessano i nomi relativi alla panchina del Milan...".  E il mister dei russi: "Se giochiamo al meglio possiamo battere chiunque"

"Io penso solo alla mia squadra e non ai nomi relativi alla panchina del Milan che cambiano ogni giorno". Massimiliano Allegri non dà ascolto alle voci. Il tecnico del Milan si concentra sulla sfida che i rossoneri giocheranno mercoledì sul campo dello Zenit San Pietroburgo per la seconda giornata di Champions. Il Milan è reduce dal pareggio casalingo per 0-0 con l'Anderlecht, lo Zenit allenato da Luciano Spalletti è stato sconfitto all'esordio dal Malaga. Entrambe le squadre quindi hanno bisogno di un risultato positivo per non compromettere il  cammino verso gli ottavi di finale.

"E' un girone di grande equilibrio" - "Sapevo che era un girone equilibrato e lo sarà con Zenit e Milan che si giocheranno la qualificazione fino all'ultima giornata. Spalletti sta dimostrando di essere un ottimo allenatore. Ha sfiorato lo scudetto con la Roma e qui in Russia ha vinto. Lui riesce a dare identità di gioco alle sue squadre", dice Allegri, come si legge sul sito della società rossonera.

"Il calcio russo è in grande spolvero" - "Quella dell'allenatore è una professione che amo molto", afferma Allegri, prima di voltare pagina e concentrarsi sulla sfida europea. "Dobbiamo dimostrare di essere un'ottima  squadra a livello tecnico, dobbiamo ancora migliorare molto. Ho visto partite dello Zenit sia prima della crisi che dopo la crisi", dice facendo riferimento ai recenti passi falsi commessi dai campioni di Russia. "Loro sono comunque un'ottima squadra. Il Milan ha cambiato molti giocatori e dal momento che sono arrivati giocatori nuovi ultimamente abbiamo cambiato un po' il sistema di gioco", dice. "Il calcio russo è in grande evoluzione, con molti campioni che vengono a giocare qui. Hulk e Witsel hanno fatto fare un salto di qualità allo Zenit", conclude Max.

Qui Zenit: una partita decisiva
- Una partita fondamentale per il destino in Champions League dello Zenit San Pietroburgo. Anzi,la partita dell'anno. Così Luciano Spalletti definisce il match contro il Milan. Per vincere, secondo il tecnico toscano, serve innanzitutto forza mentale. "La cosa più importante per noi in questo momento e per i nostri giocatori - spiega Spalletti - è riacquistare la fiducia, le capacità e la qualità, perché l'abbiamo un po' persa. Tutto il resto verrà di conseguenza. Tutti i nostri sforzi devono essere indirizzati sul tornare ai nostri livelli. Se giochiamo al meglio, possiamo battere chiunque".

"Allegri un tecnico di qualità" - Parole dolci del tecnico toscano per Massimiliano Allegri. "E' un tecnico di qualità e di fantasia che riesce ad avere confidenza con il lavoro che fa. Da un punto di vista professionale la concorrenza che abbiamo avuto, era solo in campo. Allegri ha mantenuto le qualità che aveva da giocatore. é serio, fa il suo lavoro con grande professionalità. E' stato così in campo e così rimane in panchina". Spalletti analizza poi il momento dei rossoneri. "Come noi, il nostro avversario non sta attraversando il suo momento migliore. Ma penso che il Milan, come lo Zenit, possa utilizzare questa partita per riportare tutto alla normalità e invertire la situazione. Il risultato sarà fondamentale per entrambe le squadre. Questa è una buona opportunità per migliorare la situazione", spiega il tecnico dello Zenit.

"Ancora dubbi sulla formazione"
- Sulla formazione, da sciogliere ancora alcuni dubbi per l'allenatore di Certaldo. "Devo valutare come sta Lombaerts e Mimmo Criscito, anche se quest'ultimo l'ho visto questa mattina e mi ha fatto un'ottima impressione, mentre Semak, Denisov e Mbayev non saranno della partita". In questo momento difficile che sta vivendo lo Zenit, Spalletti sente il sostegno della dirigenza. "Non solo posso contare sul loro aiuto, ma sento il sostegno di tutti coloro che lavorano con noi, dai massaggiatori, ai nostri cuochi , all'autista del bus. Come ho detto alla squadra prima dell'allenamento di ieri: io ancora non vedo nessuna squadra nel nostro campionato, che possa prendere il posto dello Zenit".