Juve, occhio a Lucescu: "Nessun biscotto, vogliamo vincere"

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Alla vigilia della partita contro i bianconeri, il tecnico dello Shakhtar punzecchia Conte: "Si è arrabbiato perché ho detto che è prevedibile? E' giovane". Ucraini già qualificati, alla Juve basta un punto: "Ma siamo professionisti", assicura il rumeno

"Andiamo in campo per vincere". Lo Shakhtar Donetsk è già qualificato per gli ottavi di Champions ma non ha nessuna intenzione di fare sconti alla Juventus. Ai bianconeri basta un pareggio per passare il turno: la formazione ucraina, però, vuole chiudere il girone con una vittoria casalinga.

No al biscotto - "Quello di domani sarà un esame importante per noi, contro una squadra di grande tradizione e storia, che ha giocatori di qualità", dice il tecnico Mircea Lucescu presentando così la sfida con la Juventus. Il pareggio, per la cronaca, garantirebbe allo Shakhtar il primato nel girone, ma a chi parla di 'biscotto', il tecnico rumeno risponde: "Sono molto legato al calcio italiano, ma siamo professionisti e andremo in campo per vincere. Affronteremo una squadra incredibilmente forte, che gioca un calcio che ammiro. Loro conoscono i nostri punti di forza, così come noi conosciamo i loro. Noi abbiamo motivazioni, loro ancora di più, quindi dovremo dimostrare la nostra fame sul campo", dice prima di tornare sulle valutazioni espresse dopo la gara d'andata, pareggiata 1-1.

Il giovane Conte - La Juve, ha detto Lucescu, attacca in maniera prevedibile. "So che Conte s'era arrabbiato, ma la verità è che apprezzo molto il suo gioco. Lui deve solo sapere quando rispondere e quando non rispondere, ma è giovane, lo saprà fare tra vent'anni", punge Lucescu, prima di analizzare il derby torinese che i campioni d'Italia hanno vinto per 3-0. "La Juve nel derby è stata molto aiutata dall'errore di Glik (espulso nel primo tempo, ndr) perché difficilmente avrebbe potuto vincere la partita".

Assenze importanti - Il risultato della Donbass Arena sarà seguito con attenzione dal Chelsea. Gli inglesi devono battere il Nordsjaelland e sperare che la Juve perda. "Non mi interessa il Chelsea o qualsiasi altra squadra - continua Lucescu -. Sono fiducioso e credo che i miei ragazzi vogliano mostrare ciò che sono in grado di fare. E' straordinario che il destino europeo di due grandi club dipenda da noi. E' motivo di orgoglio per i miei giocatori, per la società e per la città".
Lo Shakhtar dovrà fare a meno del brasiliano Luiz Adriano, squalificato per comportamento antisportivo dopo la partita di Copenhaghen contro il Nordjaelland. La Juve, d'altra parte, deve rinunciare a Claudio Marchisio: "Abbiamo ammesso l'errore, chiesto scusa e accettato la punizione che ne è derivata. E' un peccato non avere Luiz Adriano domani, è un gran giocatore e in Champions ha sempre fornito ottime prestazioni", dice Lucescu. "La mancanza di Marchisio è un duro colpo per la Juventus. Forse la sua assenza costringerà Conte a cambiare tattica, così come ha fatto sabato contro il Toro. Spero che non ci sia neanche Chiellini, è un ottimo difensore e poi qualsiasi cambio può giocare a nostro favore", aggiunge.

Catenaccio all'italiana - Lo Shakhtar sinora ha incantato per qualità di gioco. Merito anche del centrocampista armeno Henrikh Mkhitaryan. "Siamo già agli ottavi di finale, ma domani andiamo in campo comunque per vincere. Giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico", dice. "Non solo la Juventus, ma tutte le squadre italiane hanno una grande organizzazione difensiva. Tutti sanno cosa significa 'catenaccio"', aggiunge Mkhitaryan, facendo riferimento ad una tattica che in realtà la Juventus di Conte non ha mai applicato.
"La gara di Torino è stata molto complicata per noi, domani penso che la partita sarà diversa. Con la Nazionale ho affrontato l'Italia -nelle qualificazioni ai Mondiali 2014 in un match vinto 3-1 dagli azzurri- e siamo riusciti a creare diverse occasioni da gol. Alla fine, però, non è bastato. Domani la situazione sarà diversa, penso che riusciremo a far bene in attacco". Bisognerà fare i conti con Gigi Buffon: "E' un portiere di livello mondiale, un giocatore di classe assoluta".