Balotelli, Santa Barbara si aspetta che accenda la miccia

Champions League
Manchester City's Italian striker Mario Balotelli (L) walks past the substitutes bench and Italian manager Roberto Mancini (2nd R) and down the tunnel after being substituted during the English Premier League football match between Manchester City and Sunderland at The Etihad stadium in Manchester, north-west England on October 6, 2012. AFP PHOTO/ANDREW YATES

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Oggi, 4 dicembre, si celebra la patrona di chi i fuochi d'artificio li accende per mestiere o diletto. Ricorrenza ideale per SuperMario, che nel ritorno contro il Borussia dovrà fare scintille. O la strada per Milano diventerà più di un'ipotesi...

di Diego Ponzè

Ritorno di fiamma e ritorno in campo, da titolare. La miscela è di per sè esplosiva. E se con uno come lui, potenzialmente, ogni partita può diventare scoppiettante - come dimostra la gara d'andata con il Borussia (lite Balotelli-Weidenfeller dopo gol su rigore) - figuriamoci cosa può succedere in quella di ritorno.

Specie oggi, 4 dicembre, che - come ci ricorda il calendario- è proprio Santa Barbara, patrona di chi i fuochi d'artificio li accende per mestiere o diletto. Come Balotelli, in fondo, abituato a essere pirotecnico sul campo ma pure fuori, se è  vero che proprio con un petardo incendiò la sua casa di Manchester. Con il Borussia, per il City sono gli ultimi fuochi di una Champions durata troppo poco, ma stasera a Dortmund Mancini potrebbe riaffidarsi nuovamente alla sua esplosività, per garantirsi almeno l'Europa League.

Dovesse fallire anche quella, con una bella fetta di partite in meno da giocare e così tanti attaccanti tutti titolari là davanti, gli spazi per lui al City potrebbero ridursi pericolosamente. E allora sì che il caso Balotelli rischierebbe di deflagrare ancora una volta. Allegri ha provato a disinnescare la miccia, precisando che al momento Supermario è un giocatore del City, ma rinnovando gli apprezzamenti, senza negare che la coppia Balotelli-El Shaarawy - come in nazionale - anche al Milan farebbe fuoco e fiamme.

Per l'eventuale botto - di mercato -  bisognerà attendere come minimo che passi Natale. Balotelli lo festeggerà ancora in Inghilterra, e quindi il colpo per ora resta in canna. Di certo lui sarebbe più a suo agio se a tavola - al posto del Christmas Crakers che gli hanno consegnato per fare gli auguri ai tifosi del City - ci fosse il più tipico dei dolci milanesi. E nel suo caso, per una volta, il dilemma non è se "arriverà a mangiare il panettone". Ma semplicemente: se arriverà.