Buona l'ultima di Alessio, Pirlo solita certezza. Le pagelle
Champions LeagueLa vittoria della Juventus a Donetsk ha come artefice principale Antonio Conte, alla sua ultima partita da squalificato. Ottima la prova di Giovinco, Bonucci e Vidal. Pogba da rivedere
Alessio/Conte
Per celebrare l'ultima volta di Alessio in panchina il regista ucraino gli riserva trattamento da star. Chiude il periodo di supplenza da trionfatore: una Juventus fuori dall'Europa sarebbe stata un'ingiustizia tecnica. Ma il grande merito va all'Artefice Conte che dall'alto ha guidato tutto.
Giovinco
È l'arma poco segreta, ma straordinariamente efficace della Juventus. Operazione chiusa con successo, anche la partecipazione nell'azione del vantaggio è stata decisiva. Come accade sempre più spesso in questa stagione, dove pure deve sopportare agguerritissima concorrenza.
Bonucci
Esce dall'area con la sicurezza dei grandi. E la squadra ne riceve grandissimi benefici straordinari. Il processo di maturazione continua. Con Chiellini e Barzagli forma uno dei reparti difensivi più forti d'Europa, Buffon fa il resto. Con basi così solide, non si può fallire.
Vidal
A centrocampo l'assenza di Marchisio non passa inosservata: tocca un supplemento di lavoro che Vidal assolve con dedizione assoluta e altrettanta efficacia. Prova anche l'assist, tanto per dimostrare che quantità e qualità possono tranquillamente convivere. Un'altra conferma.
Pirlo
Lunghissima vita (sportiva) ad Andrea Pirlo. Marcarlo a uomo o costruirgli intorno una barriera sono le alternative che gli avversari puntualmente provano per fermarlo. Tutto inutile: è grande anche quando c'è da difendere. È sempre nel posto giusto, al momento giusto.
Pogba
Rappresenta il futuro, ma il presente inciampa ancora nell'inesperienza. A 19 anni tutto si perdona, scommettendo su progressi che faranno di questo ragazzo un campione di primissima fila. È stato l'affare dell'anno, in primavera la sua freschezza sarà indispensabile.
Per celebrare l'ultima volta di Alessio in panchina il regista ucraino gli riserva trattamento da star. Chiude il periodo di supplenza da trionfatore: una Juventus fuori dall'Europa sarebbe stata un'ingiustizia tecnica. Ma il grande merito va all'Artefice Conte che dall'alto ha guidato tutto.
Giovinco
È l'arma poco segreta, ma straordinariamente efficace della Juventus. Operazione chiusa con successo, anche la partecipazione nell'azione del vantaggio è stata decisiva. Come accade sempre più spesso in questa stagione, dove pure deve sopportare agguerritissima concorrenza.
Bonucci
Esce dall'area con la sicurezza dei grandi. E la squadra ne riceve grandissimi benefici straordinari. Il processo di maturazione continua. Con Chiellini e Barzagli forma uno dei reparti difensivi più forti d'Europa, Buffon fa il resto. Con basi così solide, non si può fallire.
Vidal
A centrocampo l'assenza di Marchisio non passa inosservata: tocca un supplemento di lavoro che Vidal assolve con dedizione assoluta e altrettanta efficacia. Prova anche l'assist, tanto per dimostrare che quantità e qualità possono tranquillamente convivere. Un'altra conferma.
Pirlo
Lunghissima vita (sportiva) ad Andrea Pirlo. Marcarlo a uomo o costruirgli intorno una barriera sono le alternative che gli avversari puntualmente provano per fermarlo. Tutto inutile: è grande anche quando c'è da difendere. È sempre nel posto giusto, al momento giusto.
Pogba
Rappresenta il futuro, ma il presente inciampa ancora nell'inesperienza. A 19 anni tutto si perdona, scommettendo su progressi che faranno di questo ragazzo un campione di primissima fila. È stato l'affare dell'anno, in primavera la sua freschezza sarà indispensabile.