Boateng sogna la Champions: "El Shaarawy? E' il nuovo Ibra"

Champions League
Stephan El Shaarawy e Kevin Prince Boateng, compagni di cresta e amici anche fuori dal campo (getty)
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Il ghanese del Milan, intervistato dal Die Welt, ha parlato della doppia sfida col Barça che aspetta i rossoneri in Champions League ("in due partite tutto è possibile") ed ha elogiato il Faraone: "Se va avanti così, sarà sicuramente ai livelli di Ibra"

"L'obiettivo del Milan è chiaro: vincere. Naturalmente non da subito perché abbiamo molti giovani e c'è una squadra da plasmare. Stiamo lavorando molto per giocare più da squadra e speriamo di chiudere fra le prime tre". Intervistato dal Die Welt, Kevin Prince Boateng fissa nella qualificazione alla prossima Champions il grande obiettivo dei rossoneri. Dopo un avvio di campionato da incubo, la squadra di Allegri ha risalito la classifica, e il terzo posto, seppur ora a 8 punti, non è impossibile da raggiungere. Anche perché la squadra ha trovato un suo equilibrio, anche se Boateng, utilizzato alle volte da centravanti, vorrebbe giocare da '10'.

"Abbiamo provato molte cose perché sono arrivati tanti nuovi giocatori ma l'ho sempre detto, mi piace giocare da trequartista, dietro le punte - spiega - che si tratti di un 4-2-3-1 o di un 4-4-2 col rombo. Quando gioco da '10' ho la mia libertà, e' il ruolo che sogno".
Rispetto all'anno scorso il ghanese sta segnando di meno, complice la partenza di Ibra il cui gioco era una manna per i centrocampisti. "Un attaccante come Ibrahimovic creava tanti spazi per gente come me e Nocerino, avevamo più possibilità di inserirci. Ora è un po' più difficile, ma siamo migliorati molto e abbiamo quasi un nuovo Ibrahimovic: se El Shaarawy va avanti così, sarà sicuramente ai livelli di Ibra", assicura il Boa, già proiettato alla doppia sfida col Barcellona. "In Champions è molto difficile, è il terzo anno che affrontiamo il Barcellona ma in due partite tutto è possibile, tutto può succedere - avverte - Ho sempre sognato di giocare in Champions League e, naturalmente, di vincerla. E' il trofeo più importante per una squadra di calcio, in Champions giocano le formazioni migliori e solo i migliori vincono".