Allegri: "Mi spiace, ma non abbattiamoci. Non è un disastro"
Champions LeagueIl tecnico del Milan analizza la partita di Champions che ha sancito l'esclusione dalla competizione dopo il 4-0 del Barcellona. Ambrosini: "Non siamo stati all'altezza". Flamini: "Non incolpiamo Niang per il palo, può succedere"
"E' stata una gara straordinaria del Barcellona, ma questo risultato non è un disastro come forse verrà dipinto quanto un'occasione per crescere". Cosi Massimiliano Allegri, ai microfoni di Sky Sport, commenta il 4-0 subito dal suo Milan al Camp Nou, parlando di una "buona prova" della sua squadra che "sul 3-0 ha messo in difficoltà i catalani" e ha ceduto alle "straordinarie giocate di Messi e degli altri campioni blaugrana". "Loro nel primo tempo ci hanno schiacciato ma alla fine hanno fatto due tiri (e due gol, ndr) con Messi oltre ad una parata di Abbiati - ha proseguito il tecnico rossonero -. Peccato per il palo di Niang e per l'errore in uscita che ha causato il raddoppio dell'argentino. Poi abbiamo fatto lo stesso errore nel terzo e quarto gol". "Perdere e uscire dopo l'andata che avevamo portato a casa dispiace a tutti - ha concluso Allegri -, ma i ragazzi non si devono abbattere. E' un'occasione per crescere. Ora guardiamo avanti, alla prossima partita contro il Palermo".
Niang: "Palo? Mi è mancata la lucidità" - "Non ci sto pensando troppo a quell'occasione. Mi è spiaciuto di più che dopo pochi minuti abbiamo preso gol". Così Mbaye Niang ha commentato la propria delusione per la sconfitta di Bacellona e l'eliminazione dalla competizione. "Non ho sentito il peso di giocare questa partita. In occasione del palo, forse ho pagato il fatto di aver corso tanto per tutta la partita e magari mi è mancata lucidità al momento del tiro"
Flamini consola Niang - "Non si possono dare tutte le colpe a Niang. Ha preso il palo e può succedere", il commento di Flamini, che conforta il compagno. "Quell'occasione poteva cambiare il corso della partita, ma bisogna guardare avanti. Così è il calcio".
Flamini rende comunque merito al Barça: "Loro hanno dimostrato di essere una grande squadra, forse la migliore al mondo, ma noi abbiamo sbagliato molto, non abbiamo giocato il nostro gioco, non siamo riusciti ad uscire e questo ha favorito il loro gioco. Se ci saranno ripercussioni psicologiche dopo questa sconfitta? Un po' di difficoltà psicologica può rimanere. Una sconfitta così è dura, ma va dimenticata e bisogna concentrarci sulla partita di Palermo".
Ambrosini: "Non siamo stati all'altezza" - "Non siamo stati all'altezza della situazione, abbiamo subito fin dall'inizio ed è finita così". E' un Massimo Ambrosini molto amareggiato quello che, intervistato da Sky subito dopo la fine di Barcellona-Milan,
'boccia' la squadra rossonera. "Avremmo evitato volentieri - dice ancora il capitano milanista -, è stata un partita che magari ci servirà per il futuro, speriamo, intanto cercheremo di toirnare in questa competizione. Ora non avremo le fatiche di dover giocare altre partite di Champions e quindi ci concentreremo sul campionato".
Niang: "Palo? Mi è mancata la lucidità" - "Non ci sto pensando troppo a quell'occasione. Mi è spiaciuto di più che dopo pochi minuti abbiamo preso gol". Così Mbaye Niang ha commentato la propria delusione per la sconfitta di Bacellona e l'eliminazione dalla competizione. "Non ho sentito il peso di giocare questa partita. In occasione del palo, forse ho pagato il fatto di aver corso tanto per tutta la partita e magari mi è mancata lucidità al momento del tiro"
Flamini consola Niang - "Non si possono dare tutte le colpe a Niang. Ha preso il palo e può succedere", il commento di Flamini, che conforta il compagno. "Quell'occasione poteva cambiare il corso della partita, ma bisogna guardare avanti. Così è il calcio".
Flamini rende comunque merito al Barça: "Loro hanno dimostrato di essere una grande squadra, forse la migliore al mondo, ma noi abbiamo sbagliato molto, non abbiamo giocato il nostro gioco, non siamo riusciti ad uscire e questo ha favorito il loro gioco. Se ci saranno ripercussioni psicologiche dopo questa sconfitta? Un po' di difficoltà psicologica può rimanere. Una sconfitta così è dura, ma va dimenticata e bisogna concentrarci sulla partita di Palermo".
Ambrosini: "Non siamo stati all'altezza" - "Non siamo stati all'altezza della situazione, abbiamo subito fin dall'inizio ed è finita così". E' un Massimo Ambrosini molto amareggiato quello che, intervistato da Sky subito dopo la fine di Barcellona-Milan,
'boccia' la squadra rossonera. "Avremmo evitato volentieri - dice ancora il capitano milanista -, è stata un partita che magari ci servirà per il futuro, speriamo, intanto cercheremo di toirnare in questa competizione. Ora non avremo le fatiche di dover giocare altre partite di Champions e quindi ci concentreremo sul campionato".