Borussia show: il poker di Lewandowski affonda il Real

Champions League
Lewandowski travolge il Real: 4 gol e finale prenotata
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Prestazione fantastica dei ragazzi di Jurgen Klopp che stendono 4-1 le merengues. Incontenibile il polacco, autore di tutte le reti; di Cristiano Ronaldo il pareggio momentaneo. Al Bernabeu servirà un'impresa della squadra di Mourinho

BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 4-1
8', 50', 55' e 67' rig. Lewandowski (B), 43' Cristiano Ronaldo (R)

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E sono otto. Con i 4 di ieri del Bayern Monaco al Barça e quelli che il Borussia ha rifilato al Real Madrid nella seconda semifinale di Champions, Germania batte Spagna 8-1 e prenota una finale tutta tedesca che la dice lunga sul momento che sta attraversando il calcio che anche Guardiola ha scelto per ripartire.

Quattro gol di Lewandowski, la timida risposta di Cristiano Ronaldo con il provvisorio 1-1 che però è un gentile omaggio della difesa giallonera. Sì, perché il Real Madrid, come il Barça contro il Bayern, non ci ha capito nulla per 90’. Come api impazzite, i ragazzi terribili di Klopp hanno dettato il ritmo, altissimo, fin da subito. Già al 7’ potrebbero colpire con Lewandowski, che sulla respinta di Diego Lopez (dopo la bella conclusione di Reus) non trova il tempo per un tap-in apparentemente semplice.
Poco male: all’azione successiva il polacco si fa perdonare. Cross dalla sinistra di Goetze (proprio lui: il gioiellino venduto al Bayern alla vigilia della partita, con contorno polemico) e inserimento a centro area di Lewandowski, che in allungo mette dentro. Il Real della prima mezz’ora è tutto in una punizione di Cristiano Ronaldo, calciata alla sua maniera, che però non spaventa più di tanto Weidenfeller.

Nell’altra area, Goetze e soprattutto Reus sono folletti imprendibili. Quest’ultimo chiede anche un rigore, al termine di una fantastica azione di squadra che aveva impreziosito con uno scatto verso la porta del Real bruciando Varane, che poi lo tocca facendolo inciampare.
Neanche il tempo di togliersi il dubbio sul rigore o meno che Hummels combina la frittata. Retropassaggio cortissimo verso Weidenfeller, Higuain si avventa come un falco e regala a Ronaldo la classica palla che va solo spinta nella porta vuota. Più Borussia che Real, ma all’intervallo è 1-1.

Il quarto d’ora di pausa serve soprattutto a Klopp per motivare i suoi: Lewandowski assimila e applica sul campo. Dopo 5’ Reus calcia da fuori in modo non impeccabile, l’attaccante interviene sul destro sporco del compagno e lo “pulisce” con un gran controllo a cui segue conclusione ravvicinata. Il Real protesta, ma il fuorigioco non c’è:2-1.
Non è ancora finita, perché dopo qualche minuto la tripletta è servita, in maniera molto simile. Stavolta il tiro-cross, sempre imperfetto, è di Schmelzer, dalla sinistra. Lewandowski controlla ancora meglio di prima, si permette di far fuori Pepe con la suola, in un fazzoletto, e poi scarica un destro potentissimo sotto l’incrocio. Se, come si mormora, il Bayern Monaco si è assicurato anche lui per la prossima stagione, Guardiola avrà di che divertirsi.

Il Borussia, però, non è solo Lewandowski. Al 60’ si prende gli applausi anche Gundogan, che dopo un’azione personale andando via a due avversari, costringe Diego Lopez alla paratona sul sinistro che sarebbe finito all’incrocio. L’assedio non è finito: al 65’ Xabi Alonso stende Reus, rigore. Lewandowski calcia fortissimo e fa poker. Il Borussia vede una finale tutta tedesca in cui potrebbe giocarsi in gara secca il titolo più importante d’Europa contro i dominatori della Bundesliga. A meno che Mourinho non s’inventi un’impresa al Bernabeu...