Mou, con Cristiano, ci crede. Klopp: "In campo con umiltà"

Champions League
José Mourinho nella conferenza stampa di vigilia di Real-Borussia (Getty)

Il portoghese, che ha recuperato Ronaldo e chiamato Zanetti, è carico per il Borussia: "Rimonta? Dobbiamo giocare, cercare di fare subito un gol". L'allenatore tedesco: "Non veniamo per difenderci"

Cristiano Ronaldo ci sarà. L'attaccante del Real Madrid, convalescente per un infortunio muscolare alla coscia sinistra, si è allenato regolarmente e dovrebbe giocare domani contro il Borussia Dortmund nella partita di ritorno delle semifinali di Champions League al Bernabeu. Il miglior realizzatore della Champions League 2012-13 ha partecipato alla sessione di allenamento del Real insieme ai suoi compagni di squadra effettuando il riscaldamento e gli esercizi con il pallone. Il portoghese, colpito alla coscia sinistra mercoledì scorso durante il match d'andata, per precauzione non aveva disputato sabato sera il derby contro l'Atletico, vinto dal Real 2-1, e ieri si era allenato a parte.

"Rimonta? Dobbiamo giocare, cercare di fare subito un gol e poi provare a segnarne altri, bisogna pensare minuto per minuto, fino all'ultimo sospiro della partita. Se  giochiamo come a Dortmund non abbiamo speranze per passare il turno e nemmeno per vincere. Se giochiamo come sappiamo, con lo spirito di squadra che necessita una gara del genere, può succedere qualsiasi cosa". José Mourinho crede che il suo Real Madrid possa ribaltare il risultato con il Borussia Dortmund e arrivare in finale di Champions League. Il tecnico portoghese, nonostante le voci, non crede che questa sarà la sua ultima gara in Champions sulla panchina del Real.

Questione futuro - "Contatti tra Real e Ancelotti? Chiedete ad Ancelotti non a me. Domani è la partita più importante della storia del Madrid negli ultimi dieci anni e non credo sia la mia ultima. La gara di Dortmund l'abbiamo giocata come fosse un'amichevole e questo mi fa molto arrabbiare. Allenare il Portogallo ai Mondiali 2014? E' impossibile", aggiunge Mourinho parlando del suo futuro. Sull'approccio che i blancos dovranno avere, lo Special One dice: "il modo per motivare giocatori e il tifo è raggiungere un risultato diverso da quello di Dortmund. I tifosi si motivano giocando bene e vincendo. Qualcuno può pensare che motivo la gente con video o parole, ma io lo faccio con i risultati". Se dovesse non qualificarsi per il tecnico non sarà un problema. "Spero di avere almeno altri 10 anni per continuare a vincere, se non vinco ora non è un problema. Ci sono grandi allenatori che non hanno mai vinto la Champions, io ne ho vinte già due....".

"Ho parlato con Zanetti. E' pronto a tutto, lotterà per tornare" - José Mourinho risponde così alle domande sul grave infortunio di Javier Zanetti. Il capitano dell'Inter si è procurato una lesione al tendine d'Achille della gamba sinistra e dovrà restare fermo per diversi mesi. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions con il  Borussia, il tecnico del Real Madrid glissa quando si parla delle lamentele di Mario Balotelli, che si sente penalizzato dagli arbitri italiani: "Nella stessa domanda Balotelli e Zanetti?".

Le intenzioni di Klopp - "Non veniamo qui per difenderci". Il Borussia Dortmund non ha paura del Real Madrid e, dopo averlo battuto per 4-1 nella semifinale di andata di Champions League, proverà a ripetersi domani nel match di ritorno al Santiago Bernabeu. "Abbiamo un gran potenziale offensivo, non ci chiuderemo. Il Real ha un grande attacco, ma anche noi", dice il tecnico dei  gialloneri, Juergen Klopp.

"Il Real Madrid pensa di poter ribaltare la situazione, è normale. Noi siamo pronti, sappiamo che domani dovremo lottare con tutte le nostre forze. A Dortmund siamo riusciti ad entusiasmare il  pubblico, tutti hanno visto come siamo in grado di giocare",  prosegue. "Non pensiamo di avere già un piede in finale, ma il risultato che abbiamo ottenuto è migliore di quanto potessimo sperare. Stiamo vivendo un sogno, scenderemo in campo con umiltà. Rispettiamo il Real Madrid", dice ancora. Piedi per terra, ma anche convinzione nei  propri mezzi: "Ho molta fiducia, penso che vedremo una squadra difficile da battere. Cosa dobbiamo fare? Semplice: difendere bene e segnare tanti gol... Bisogna essere ordinati, ma anche audaci: se si fa il primo gol, bisogna cercare di fare il secondo".