Verso Milan-Psv, Allegri: "Non mi sento sulla graticola"
Champions LeagueRossoneri al bivio: stasera il ritorno dei playoff di Champions. Tre i dubbi di Allegri, 30 i milioni (da investire sul mercato?) in caso di passaggio del turno. La strigliata: "In campionato abbiamo sbagliato atteggiamento e non lo tollero"
Il Milan si gioca tutto: la stagione, il mercato e il futuro di Allegri: la partita con il Psv vale almeno 30 milioni. Solo dalla Champions possono arrivare i soldi per rinforzare la squadra, e solo dal superamento dei playoff può arrivare un po' di tranquillità per la panchina di Allegri, destinata a traballare ad ogni passo falso dopo la fiducia senza rinnovo incassata ad Arcore. "Non mi sento affatto sulla graticola - ha assicurato il tecnico del Milan - Dopo tre anni al Milan non può bastare un secondo tempo sbagliato per farmi sentire sulla graticola".
La strigliata - "A Verona abbiamo sbagliato l'atteggiamento. E' una cosa che non tollero ma devo dire che in tre anni è la prima volta che capita. Siamo una squadra giovane e può accadere, ma dobbiamo far sì che non si ripeta più", le parole con cui Allegri ha bacchettato i suoi ragazzi.
Il tecnico rossonero passa poi a parlare della sfida contro gli olandesi: "E' una partita fondamentale per questa stagione e per il prestigio che ti dà giocare in Champions. Dovremo essere bravi a giocare una grande partita, senza eccessivo nervosismo ma con la dovuta attenzione". Il tecnico chiede ai suoi di non entrare in campo pensando all'1-1 dell'andata: "Loro all'andata ci hanno messo in difficoltà e quindi dobbiamo stare attenti. Hanno sempre lo stesso modo di giocare, quindi il loro atteggiamento non cambierà. Certo, all'andata hanno avuto il sostegno del pubblico che qui non avranno. Saranno costretti a vincere ma noi non dobbiamo pensare al risultato dell'andata. L'unico modo sicuro per passare è non subire gol".
Allegri dribbla le domande di mercato, pur ammettendo che molto da questo punto di vista dipenderà dall'esito della sfida di domani: "Alla vigilia di una partita così importante non ho proprio voglia di parlare di mercato ma la partita di domani - sottolinea - riveste un'importanza fondamentale anche per eventuali operazioni che potremo fare".
La formazione - Allegri ha tre dubbi di formazione: De Sciglio, infortunato da fine luglio e mai utilizzato nel pre campionato, è pronto a tornare titolare a sinistra? Meglio la freschezza di Muntari, assente a Verona perché squalificato, o l'entusiasmo di Poli, autore del primo gol del campionato? E soprattutto chi in attacco, con Mario Balotelli? Rientra Boateng a destra, mentre Robinho insidia El Shaarawy a sinistra: "Robinho a Verona ha fatto bene, purtroppo si è fermato nel momento in cui iniziava ad entrare in forma. Devo valutare se portarlo in panchina o metterlo in campo dall'inizio". C'è ancora tempo per pensarci. Allegri non può più sbagliare.
La strigliata - "A Verona abbiamo sbagliato l'atteggiamento. E' una cosa che non tollero ma devo dire che in tre anni è la prima volta che capita. Siamo una squadra giovane e può accadere, ma dobbiamo far sì che non si ripeta più", le parole con cui Allegri ha bacchettato i suoi ragazzi.
Il tecnico rossonero passa poi a parlare della sfida contro gli olandesi: "E' una partita fondamentale per questa stagione e per il prestigio che ti dà giocare in Champions. Dovremo essere bravi a giocare una grande partita, senza eccessivo nervosismo ma con la dovuta attenzione". Il tecnico chiede ai suoi di non entrare in campo pensando all'1-1 dell'andata: "Loro all'andata ci hanno messo in difficoltà e quindi dobbiamo stare attenti. Hanno sempre lo stesso modo di giocare, quindi il loro atteggiamento non cambierà. Certo, all'andata hanno avuto il sostegno del pubblico che qui non avranno. Saranno costretti a vincere ma noi non dobbiamo pensare al risultato dell'andata. L'unico modo sicuro per passare è non subire gol".
Allegri dribbla le domande di mercato, pur ammettendo che molto da questo punto di vista dipenderà dall'esito della sfida di domani: "Alla vigilia di una partita così importante non ho proprio voglia di parlare di mercato ma la partita di domani - sottolinea - riveste un'importanza fondamentale anche per eventuali operazioni che potremo fare".
La formazione - Allegri ha tre dubbi di formazione: De Sciglio, infortunato da fine luglio e mai utilizzato nel pre campionato, è pronto a tornare titolare a sinistra? Meglio la freschezza di Muntari, assente a Verona perché squalificato, o l'entusiasmo di Poli, autore del primo gol del campionato? E soprattutto chi in attacco, con Mario Balotelli? Rientra Boateng a destra, mentre Robinho insidia El Shaarawy a sinistra: "Robinho a Verona ha fatto bene, purtroppo si è fermato nel momento in cui iniziava ad entrare in forma. Devo valutare se portarlo in panchina o metterlo in campo dall'inizio". C'è ancora tempo per pensarci. Allegri non può più sbagliare.