Galliani coccola El Shaarawy: "In Champions grazie a lui"
Champions LeagueL'ad del Milan mette il Faraone al riparo dalle critiche ("Ha solo 20 anni, crediamo in lui") e al centro del progetto rossonero: "Poteva andare a guadagnare tre volte tanto ma non lo ha fatto". Ma su Honda glissa: "Non parlo di mercato fino a gennaio"
Il suo idolo d'infanzia potrebbe sfilargli il posto. Non è un bel momento per Stephan El Shaarawy, che non sembra al centro delle idee tattiche di Allegri per questa stagione. Con l'arrivo di Kakà e il cambio di modulo, per il Faraone lo spazio potrebbe ridursi di parecchio. Ma il Milan continua a credere fortemente in lui, come ha ribadito l'amministratore delegato Adriano Galliani.
"Ci sono dei momenti in cui la crescita rallenta - ha detto l'ad sul numero 92, a margine di un evento organizzato da uno sponsor - ma ricordiamo che è passato dal Padova al Milan alla Nazionale. Ha un contratto di 5 anni, crediamo in lui, ha dimostrato grande affetto e vicinanza ai colori e se avesse voluto - ha sottolineato Galliani, alludendo al Manchester City - avrebbe potuto andare via dove avrebbe guadagnato tre volte tanto quello che prende al Milan. Siamo molto felici di El Shaarawy".
Eppure anche Cesare Prandelli ha relegato in panchina il Faraone e ha detto che "su di lui c'è un bel lavoro da fare". Ma da parte di Galliani per El Shaarawy arrivano solo carezze: "Le parole di Prandelli non sono banali e superficiali ma ricordo che se siamo in Champions gran parte del merito lo dobbiamo a lui. E' un ragazzo di 20 anni, che ha bruciato le tappe e che farà bene".
Ma gli occhi dei tifosi milanisti in questi giorni sono stati tutti per Kakà, a partire da quelli di Galliani: "Ricky è felice di essere qui e sta lavorando bene. Se giocherà titolare lo deciderà l'allenatore. Il ritorno di Kakà è stato straordinario dal punto di vista degli sponsor e del merchandising. I nostri tifosi sono felici e anche lui e noi lo siamo".
Chi probabilmente non è felice è Honda, ancora in attesa di sbarcare a Milano. Sul giapponese Galliani si è chiuso a riccio: "Non dico nulla. Non parlerò del mercato di gennaio fino al 3 di gennaio". E riguardo la super sfida di sabato pomeriggio, Galliani ha commentato: "Inter-Juve? Tifare non serve, non ci ho pensato e non ci penserò. E' una partita che non ci riguarda e non farò il tifo per nessuno".
"Ci sono dei momenti in cui la crescita rallenta - ha detto l'ad sul numero 92, a margine di un evento organizzato da uno sponsor - ma ricordiamo che è passato dal Padova al Milan alla Nazionale. Ha un contratto di 5 anni, crediamo in lui, ha dimostrato grande affetto e vicinanza ai colori e se avesse voluto - ha sottolineato Galliani, alludendo al Manchester City - avrebbe potuto andare via dove avrebbe guadagnato tre volte tanto quello che prende al Milan. Siamo molto felici di El Shaarawy".
Eppure anche Cesare Prandelli ha relegato in panchina il Faraone e ha detto che "su di lui c'è un bel lavoro da fare". Ma da parte di Galliani per El Shaarawy arrivano solo carezze: "Le parole di Prandelli non sono banali e superficiali ma ricordo che se siamo in Champions gran parte del merito lo dobbiamo a lui. E' un ragazzo di 20 anni, che ha bruciato le tappe e che farà bene".
Ma gli occhi dei tifosi milanisti in questi giorni sono stati tutti per Kakà, a partire da quelli di Galliani: "Ricky è felice di essere qui e sta lavorando bene. Se giocherà titolare lo deciderà l'allenatore. Il ritorno di Kakà è stato straordinario dal punto di vista degli sponsor e del merchandising. I nostri tifosi sono felici e anche lui e noi lo siamo".
Chi probabilmente non è felice è Honda, ancora in attesa di sbarcare a Milano. Sul giapponese Galliani si è chiuso a riccio: "Non dico nulla. Non parlerò del mercato di gennaio fino al 3 di gennaio". E riguardo la super sfida di sabato pomeriggio, Galliani ha commentato: "Inter-Juve? Tifare non serve, non ci ho pensato e non ci penserò. E' una partita che non ci riguarda e non farò il tifo per nessuno".