Allegri: "A gennaio mi vedo al Milan. Balo? Fuga di notizie"

Champions League
L'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri (Foto Getty)

L'allenatore del Milan, alla vigilia dell'importante match di Champions contro il Celtic, parla del suo futuro. Su SuperMario: "Un ritardo può capitare". Sulla situazione della società: "Non ci disorienta". E Kakà lancia la squadra: "Serve forza mentale"

"Non vedo perchè non dovrei essere sulla panchina del Milan a gennaio": lo ha detto Massimiliano Allegri sottolineando che "c'è da credere ancora nel Milan". "E' normale che l'allenatore sia in discussione quando mancano i risultati ma non bisogna pensare a quello che doveva essere ma a quello che dovrà essere - ha spiegato Allegri a Sky da Glasgow - Non vedo perchè non ci debbano essere i presupposti per risalire in campionato e raggiungere gli ottavi di finale, e poi bisogna concentrarsi anche sulla coppa Italia".

"Arrabbiato per la fuga di notizie" - La 'fuga di notizia' sui ritardi di Balotelli ha fatto arrabbiare Massimiliano Allegri. "Un ritardo in allenamento può capitare. In oltre tre anni di Milan non è la prima volta che un giocatore arriva in ritardo, ma - ha spiegato l'allenatore del Milan - sono arrabbiato perchè la notizia è uscita dallo spogliatoio, dall'ambiente Milan".

"Non siamo disorientati dalla situazione della società" - Il dualismo in società fra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani non lo disorienta. "No, assolutamente", ha garantito l'allenatore rossonero: "Il mio lavoro è sempre lo stesso. Io devo allenare la squadra tutti i giorni e fare risultati, che sono ciò che rasserenerebbe l'ambiente - ha spiegato Allegri a Sky da Glasgow - C'è molto rispetto da parte della squadra verso società e tifosi. C'è tanta voglia di trovare risultati che possono cambiare la stagione". Ma, è stato domandato, in casi come i ritardi di Balotelli a chi si rivolge, a Barbara Berlusconi o Galliani? "Queste cose di solito le sbrigo da solo", ha replicato l'allenatore.

Kakà: "Serve forza mentale per battere il Celtic" -
"Sono sette partite che non vinciamo e ogni gara diventa sempre più una responsabilità. Domani dobbiamo essere mentalmente molto forti per superare un avversario difficile". Kakà prova a scuotere il Milan alla vigilia della sfida  di Champions sul campo del Celtic. "Qui l'ambiente è bellissimo -dice il brasiliano nella conferenza di Glasgow-, è sempre molto difficile perchè c'è grande pressione. Tutte le volte che ho giocato qua non è stato facile e domani sarà lo stesso. Sto cercando di trasmettere questo a chi non ci ha mai giocato, per sapere come sarà difficile giocare contro il Celtic qui".