L'Atletico abbatte il Chelsea: in Finale sarà derby col Real

Champions League
L'Atletico fa festa: a Stamford Bridge finisce 3-1 per i Colchoneros (Getty Images)

La squadra di Simeone annienta i Blues: Adrian Lopez, Diego Costa su rigore e Arda Turan rendono inutile la rete del momentaneo vantaggio di Torres. Finisce 3-1: è la grande sconfitta di Mourinho

CHELSEA-ATLETICO MADRID 1-3
36' Torres (C), 44' Adrian (A), 60' rig .Diego Costa (A), 72' Arda Turan (A).

Guarda la cronaca del match


Il sogno dell’Atletico Madrid non si ferma a Londra. A Lisbona sarà derby di Madrid con il Real. La finale di Champions, il prossimo 24 maggio, sarà una cosa tutta spagnola: sarà la quinta finale tra due squadre dello stesso paese, la prima tra due club della stessa città. Il gol più amaro della carriera di Fernando Torres, che in onore alla sua fede colchonera non ha esultato, non è bastato al Chelsea. All’Atletico bastava un pareggio. I colchoneros sono andati ben oltre e proprio come i grandi rivali blancos hanno confezionato il loro pass per la finale con una vittoria in trasferta.

A Stamford Bridge finisce 3-1 per l’Atletico Madrid. Questo successo però è un vero e proprio capolavoro di Diego Pablo Simeone. Una straordinaria lezione di calcio del “Cholo” allo “Special One”. Lezione che cade un giorno dopo quella di Ancelotti a Guardiola. Sotto 1-0, Diego Costa e compagni non hanno perso la calma dimostrando grande maturità, ma soprattutto mentalità da grandissima squadra: navigata quanto cinica. Adrian alla fine del primo tempo, Diego Costa, su rigore, e Arda Turan poi hanno completato la rimonta colchonera.

Un 3-1 che non lascia né sconti, né appelli. Già, perché da queste parti, con Mourinho in panchina, in pochi sono riusciti a passare a Stamford Bridge, che ha comunque acclamato il suo condottiero portoghese. In questa Champions c’era riuscito solo il Basilea, ma non Galatasaray agli ottavi, e soprattutto Psg ai quarti. E questo la dice lunga sull’impresa dell’Atletico che torna in finale dopo 40 anni: a pochi mesi dalla morte di uno dei simboli di quella squadra, quel Luis Aragones che ha guidato i colchoneros in campo prima e dalla panchina poi. Tra l’Atletico e il sogno Champions però, proprio come nella corsa alla Liga, c’è sempre il Real Madrid.