Morata meglio di Llorente. Sfida per la maglia che scotta
Champions LeagueStasera il match decisivo. L'acquisto più caro della Juve gioca meno e segna più dell'ex Bilbao. Alvaro può prendersi la Juve nella partita contro l'Olympiacos. Ma il navarro, per gioco ed esperienza, resta una garanzia. Eccoli a confronto
Chi accanto a Tevez. La Juventus non potrà permettersi di aspettare l’avversario, ma dovrà prendere in mano la gara dai primi minuti. Morata ha dimostrato di avere più gamba e maggior mobilità di Llorente, che però lavora moltissimo per i compagni, attirando su di sé le attenzioni dei centrali e aprendo varchi ai centrocampisti. Il nodo per Allegri è anche tattico: confermare la scelta dell’ariete, forte di testa, punto di riferimento per la squadra, o rischiare il 22enne, punta moderna e tecnica che sa saltare il difensore e vede bene la porta.
La media gol dice Morata. Fin qui di dubbi sulle gerarchie non ce n'erano mai stati, complice l'infortunio di Morata all'inizio della preparazione estiva. Ma con il gol di Empoli Alvaro ha doppiato quelli segnati da Llorente in campionato (2 a 1) pur avendo giocato meno della metà del tempo del compagno, e solo due volte da titolare. La sua media gol è superiore di 5 volte a quella del navarro. Eppure l'ex Athletic era ed è rimasto titolare in entrambe le competizioni.
Champions story: più Morata che Llorente. Nella gara con l’Empoli Llorente è stato tenuto a riposo per 90 minuti, il che lascerebbe pensare ad un suo utilizzo dall’inizio contro i greci. Ma il tecnico bianconero non sarà rimasto indifferente alla personalità e all’esuberanza fisica di Morata, che in realtà ha giocato più partite di Champions di Llorente (9 contro 7) nel corso della sua breve carriera: Ancelotti lo scorso anno gli ha concesso minuti importanti nella cavalcata verso la Decima del Real Madrid, mentre Fernando ha debuttato con la Juventus di Conte.
Llorente: Europa League, Europeo e Mondiale. Fernando, 8 anni più del compagno di reparto, vanta anche per questioni anagrafiche un’esperienza maggiore, grazie all’Europa League giocata prima con l’Athletic Bilbao, di cui è primatista di reti (16), e poi con la Juve lo scorso anno. Il meglio l'ha ottenuto, come Morata, non da protagonista: il Mondiale e l'Europeo vinti con la Spagna di Torres e Villa. L'anno scorso, contro il Real poi campione, segnò sia all'andata che al ritorno nella doppia sfida del girone. Anche lui ha voglia di essere finalmente decisivo. Rinunciare alla torre centrale, il perno avanzato su cui ruota la manovra, per Allegri può essere un rischio.
Tocca ad Allegri. Fino all’ultimo la decisione del tecnico, che non può più permettersi errori, rimarrà in bilico. Qualche tifoso ha già scelto da che parte stare. La parola passa al campo.
Con l'olympiacos impossibile fare a meno di #morata. L'unico insieme a #tevez a dare velocità ed imprevedibilità lì davanti.
— LEOGBA32⬜⬛ (@leogba80) 1 Novembre 2014
Bene per i 3 punti ma contro l'olympiacos spero di vedere una juve diversa,sempre morata in campo grazie! #ForzaJuve #FinoAllaFine
— Giuseppe Romano (@giusepperomano9) 1 Novembre 2014