Totti: "Come un pugno di Tyson", Florenzi: "Beffa meritata"

Champions League
Si complica l'accesso agli ottavi di Champions la Roma di Garcia, beffata al 3' di recupero dal Cska dopo il gol di Totti (Foto Getty)

Tutti d'accordo: "Una grande squadra non può gestire così un match", evidenziano in coro i giallorossi dopo l'1-1 contro il Cska. De Sanctis taglia corto sulle polemiche: "Incolpevole sul pari", Garcia guarda avanti: "Ora pensiamo a battere il City"

"Era tutto perfetto, stavamo vincendo con un mio gol. Una grande squadra deve gestire meglio il possesso palla": è amara, amarissima l'analisi di Francesco Totti dopo la beffa subita contro il Cska: "E' come se avessi preso un cazzotto da Tyson, non me l'aspettavo. Era tutto perfetto: con un gol mio eri quasi qualificato, poi è successo quello che è successo". "Abbiamo fatto un buon primo tempo, però se sei una grande squadra devi venire qui e fare la partita, vincerla e soprattutto quando vai in vantaggio gestirla nel migliore dei modi

Florenzi: "Ce la siamo meritata" -
Sulla stessa linea il centrocampista della Roma: "E' stata una grande beffa per noi", ammette Alessandro Florenzi, "Ma ce la siamo quasi meritata perchè nella ripresa non siamo stati la Roma del primo tempo". "La mia prestazione da terzino? Cerco solo di dare il meglio per la squadra", aggiunge il centrocampista giallorosso.


Garcia: "Il destino è nelle nostre mani"
- Inevitabilmente il rimprovero arriva anche da Rudi Garcia: "Se non raddoppi è possibile prendere gol cosi, bisogna segnare il secondo. Peccato, perchè a parte l'ultima uscita di De Sanctis non ho visto il Cska pericoloso". Ma non c'è tempo per tornare agli errori commessi, bisogna risollevare in fretta l'umore della squadra: "Un pareggio fuori casa non è mai male. Nulla è perso, ora dobbiamo solo pensare a vincere l'ultima partita".



De Sanctis: "L'1-1? Non tiratemi in mezzo..." -
Sotto accusa per il pareggio dei russi, il portiere della Roma si sfoga a fine partita: "Non mi tirate in mezzo in questa cosa, altrimenti mi arrabbio. Avevamo noi la palla a 92'40, non esiste perderla. Avevo troppa gente davanti e non potevo fare altro che prendere gol". "Loro sono stati bravi a crederci fino in fondo", aggiunge De Sanctis, "Ma non esiste prendere un gol così. Cosa può fare il portiere in quel caso? Esistono le registrazioni audio e le mie indicazioni erano quelle di salire".