Juve, occhio a Berbatov e Moutinho. Nel '98 Del Piero show

Champions League

Luciano Cremona

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LA SCHEDA. Il Monaco aveva il ranking peggiore tra tutte le 32 di Champions: ha una difesa di ferro ma segna poco. Davanti il bulgaro, nel 2013 molto vicino ai bianconeri. Un solo precedente: la semifinale del 1998 quando Inzaghi ci rimise un labbro

Il quasi ex Berbatov, i ricordi di una sfida che nel 1998 sorrise alla Juve ma lasciò un segno indelebile a Inzaghi, il timore di sottovalutare un avversario evidentemente alla portata, che non ha stelle ma che punta tutto sull'organizzazione e sulla fisicità: questo, in sintesi, l'esito del sorteggio.

Juve, andata in casa. Ma Pogba non ci sarà
La Juventus giocherà l'andata del quarto di finale con il Monaco a Torino, martedì 14 aprile alle 20.45. Il ritorno si giocherà otto giorni più tardi, mercoledì 22 aprile alle 20.45. Paul Pogba non sarà a disposizione di Allegri, che spera di superare il turno per poi cercare di schierare il francese nell'eventuale semifinale.
Monaco, la Cenerentola che nel 2004 sfiorò l'impresa
Il Monaco si è qualificato all'edizione della Champions grazie al lavoro di Claudio Ranieri, che ha portato i monegaschi al secondo posto nella passata stagione. C'erano Falcao, James Rodriguez e Ocampos: ora la squadra allenata da Jardim ha cambiato volto. Ci sono tanti giovani guidati da giocatori di grande esperienza come Toulalan, Moutinho e Berbatov. Il miglior risultato nella storia del Monaco è la finale, raggiunta nel 2004 e persa per 3-0 contro il Porto di José Mourinho. In questa Champions il Monaco aveva il ranking più basso tra tutte le 32 squadre ai gironi: ha vinto il girone C davanti a Bayr Leverkusen, Zenit e Benfica, segnando 4 gol e subendone solo 1. Agli ottavi ha eliminato l'Arsenal, vincendo 3-1 all'Emirates e perdendo 0-2 in casa.

Un solo precedente: nel 1998 fu Del Piero show
Juventus e Monaco si sono sfidate in una sola occasione, nella semifinale di Champions del 1998. All'andata i bianconeri di Lippi si imposero per 4-1 al Delle Alpi grazie ad una tripletta di Del Piero e a un gol di Zidane. Nella sfida di ritorno la squadra di Tigana provò l'impresa, ma riuscì a vincere solo 3-2: nel Monaco andò a segno Henry, per la Juve Amoruso e Del Piero. Era il Monaco di Barthez, Djetou, Sagnol, Cristanval, Henry, Trezeguet e Ipkeba. Ma anche di Djibril Diawara, il difensore che con una scarpata aprì il labbro a Filippo Inzaghi: l'attaccante della Juve uscì con il labbro spaccato dall'intervento del difensore. 24 punti di sutura, una cicatrice ancora evidente. La Juventus in finale verrà poi sconfitta dal Real Madrid, gol di Mijatovic.


Monaco, difesa bunker. Ma la Juve con le francesi va bene

Tra le 8 squadre ancora in corsa, il Monaco è la squadra col peggiore attacco (solo 7 gol fatti), ma è anche quella con la miglior difesa di tutta la Champions League: solo 4 gol subiti. Solo Atletico e Bayern hanno tenuto la porta inviolata più volte del Monaco (5) in questa Champions. I monegaschi tirano poco in porta (69 tiri in 8 partite, solo 21 nello specchio). La Juve ha perso solo una delle ultime sei sfide europee contro squadre francesi. I bianconeri hanno vinto gli ultimi due precedenti contro un'avversaria francese, il Lione, sconfitto in trasferta 1-0 e 2-1 in casa nei quarti della scorsa Europa League. Lo score complessivo dei bianconeri contro squadre francesi è di 14 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte: in casa la Juve non ha mai perso contro squadre transalpine.

Centrocampo da grande e 4-3-3 di contenimento
La squadra di Jardim, allenatore portoghese ex Sporting e Olympiacos, è modellata su un 4-3-3 in cui generalmente i centrali di difesa sono gli esperti Raggi e Carvalho. Ultimamente però Jardim si è affidato alla coppia Wallace-Abdennour. Tra i pali c'è Subasic, che ha costretto Romero a lasciare il Principato. Interessante il terzino Kurzawa. A centrocampo i monegaschi schierano il meglio, con Kondogbia, Toulalan e Moutinho: ci sono fisicità, tempi di gioco e tecnica. Davanti Berbatov è l'attaccante principe: al suo fianco la scheggia Martial e Dirar oppure l'ex obiettivo della Roma, Ferreira Carrasco. Rapidità sulle corsie e tanta difesa: è questo il Monaco.


Berbatov, il quasi ex che fece litigare Juve e Fiorentina
Nell'estate del 2013 Juventus e Fiorentina si litigarono l'ingaggio di Berbatov, l'attaccante bulgaro che era in procinto di lasciare il Manchester United. Fu una giornata di mercato convulsa: Berbatov prese un aereo diretto a Firenze per firmare con i Viola, ma nel capoluogo toscano non arrivò mai. Il suo aereo fu "dirottato" a Monaco di Baviera, pare per l'intervento della Juve, decisa a ingaggiare il calciatore. Quando il suo passaggio in bianconero era fatto, il bulgaro cambiò di nuovo idea e alle 22 decise di firmare per il Fulham.

Monaco e Juve: le statistiche ai quarti di finale
Il Monaco ha già giocato i quarti di finale in questa competizione: 1989 (eliminato dal Galatasaray), 1998 (superato il turno contro il Man United), 2004 (superato il turno contro il Real Madrid). Per la Juventus si tratta invece della 16ª volta: 10 volte i bianconeri sono riusciti a passare il turno. Tuttavia, gli ultimi tre tentativi non sono stati positivi: Juve eliminata nel 2005 dal Liverpool, nel 2006 dall'Arsenal e nel 2013 dal Bayern Monaco.