Allegri: "Non penso a limitare il Barça, ma a come segnare"

Champions League
Allegri diventa allenatore della Juventus il 16 luglio 2014 (foto getty)

L'allenatore della Juventus, alla vigilia della finale contro i blaugrana, non ha paura del tridente Messi-Suarez-Neymar: "Si possono battere, bisognerà prima di tutto fare gol". Buffon: "Loro sono favoriti, ma noi non saremo la vittima sacrificale"

Chi pensava a una Juventus pronta a fare barricate per difendersi dal tridente delle meraviglie blaugrana si sbagliava: "Limitare il Barcellona? Più che pensare a difenderci, noi penseremo prima di tutto a fare gol”. Alla vigilia della finale di Champions League contro il Barcellona, Massimiliano Allegri non dimostra di avere alcuna paura dell’attacco catalano. Anzi: “Il Barcellona ha grandi individualità, un ottimo collettivo, ma anche loro hanno dei punti deboli: noi crediamo che il Barcellona sia battibile, altrimenti saremmo venuti qui a fare una vacanza. Ho cercato di aggiungere qualcosa a quello che questa squadra sapeva già fare, ho lavorato soprattutto a livello europeo: siamo partiti avendo un obiettivo importante, quello di arrivare tra le prime otto d'Europa, adesso però bisogna arrivare primi".

Il tridente delle meraviglie - Allegri resta comunque consapevole delle enormi qualità del trio Messi-Neymar-Suarez: "Sono tre giocatori straordinari, bisognerà partire dal presupposto che difficilmente sarà una partita che finirà 0-0, quindi dobbiamo intanto riuscire a segnare, poi come tutte le finali servirà anche un pizzico di fortuna". Allegri ritrova Luis Enrique dopo l'esperienza in Serie A alla Roma: "Luis Enrique aveva dei valori e delle qualità anche quando allenava la Roma: una delle due squadre farà il triplete, quindi ci sarà solo da complimentarsi".

Chiellini out, dentro Ogbonna o Barzagli - Allegri conferma che sarà uno tra Barzagli e Ogbonna a prendere il posto dell’infortunato Chiellini: “Mi dispiace per Chiellini, si vede che doveva andare così, abbiamo perso un ragazzo che aveva fatto tutto il cammino della Champions con una stagione importante. Ho a disposizione Barzagli e Ogbonna: se Barzagli sta bene gioca, se dovesse avere qualche problema giocherà invece Ogbonna. Il termometro della partita sarà comunque nei nostri quattro centrocampisti. I gufi? Questo fa parte dello sport. Avere una squadra in finale di Champions è importante per lo sport italiano, la maggior parte degli italiani spera di vedere la Juventus che alza la Champions, è un bene per il calcio italiano tanto denigrato in questi anni. Buffon e Tevez meritano il Pallone d’Oro. Le voci di mercato non disturbano l’attenzione dei calciatori”.

Vittima sacrificale - Buffon non sottovaluta gli avversari, ma al tempo stesso è cosciente delle potenzialità della Juventus: “In una partita secca i valori tecnici emergeranno e saranno preponderanti, quindi obiettivamente il Barcellona parte avvantaggiato, una squadra con giocatori come Messi, Suarez, Neymar e Iniesta è sempre favorita. Ma noi non saremo la vittima sacrificale. La componente emozionale giocherà una grande ruolo.

Sms Conte – Buffon rivela di aver ricevuto un sms da Conte, suo ex allenatore alla Juventus e attuale commissario tecnico della Nazionale: “Conte ci ha fatto i complimenti con un messaggio, ci ha fatto molto piacere, lui ha dato grande determinazione e ferocia al nostro gruppo, sono virtù che abbiamo fatto nostre con il lavoro e con il tempo”. Buffon racconta infine un curioso retroscena: “I miei due figli tifano uno per Messi e uno per Neymar”.