Roma, 45' di black-out a Borisov: il Bate vince 3-2

Champions League
La Roma di Garcia battuta dal Bate Borisov nella seconda giornata del Gruppo E (Foto Getty)
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Primo tempo da dimenticare dei giallorossi contro il Bate di Yermakovich: al 30' bielorussi già sul 3-0 (Stasevich e doppietta dello scatenato Mladenovic). Nella ripresa meglio la squadra di Garcia, in rete al 61' con Gervinho e all'81' con Torosidis, ma la rimona fallisce

BATE BORISOV-ROMA 3-0
8' Stasevich (B), 12' e 30' Mladenovic (B), 61' Gervinho (R), 81' Torosidis 



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Dopo l’incoraggiante pareggio contro il Barcellona, si pensava che quella di Borisov potesse essere una trasferta agevole per la Roma. E invece la squadra di Garcia torna dalla Bielorussia con una sconfitta pesante (alla fine più per il morale che per il risultato). Sotto di due gol in 18 minuti, addirittura tre allo scoccare del 30’. In realtà di minuti ne bastano ancora meno per capire che alla Borisov Arena il Bate è in modalità "martello pneumatico" e che la Roma difficilmente porterà a casa un risultato positivo.

Il ritmo elevato e l'aggressività degli uomini di Yermakovich hanno ridotto ai minimi termini gli spazi per il centrocampo a tre della Roma, dove Nainggolan gioca a sinistra in una posizione non proprio sua. L’atteggiamento sfrontato dei bielorussi è un continuo tormento per la difesa ospite e impedisce l'arrivo dei rifornimenti a Salah, Gervinho e Iturbe. Un tridente dove nessuno evidentemente ha le caratteristiche del vero attaccante (quelle di Dzeko per intenderci).

Non solo. Quando dopo il gol di Stasevich prova a pressare, la Roma lo fa sempre in maniera disorganizzata. In un contesto del genere, l’insidioso tiro da fuori area di Nainggolan deviato in angolo dal portiere Chernik appare casuale e non certo il frutto di una manovra ragionata. Chi ragiona a corre senza risparmiarsi è invece Mladenovic, che tra il 12' e il 30' realizza una doppietta. Sul 3-0, però, il rientrante Szczesny ci mette del suo.

Al 39’ Garcia sostituisce Vainqueur con Iago Falqué. A questo punto accadono due cose: innanzitutto ci si rende conto della presenza in campo del francese, e poi la Roma passa al 4-2-4. Così risistemata, nella ripresa la Roma appare tatticamente più logica e trova la forza di accorciare le distanze prima con Gervinho al 61' e poi con Torosidis all'81'. Due gol che non evitano lo scivolone ad una Roma per 45' grigia, proprio come la sua nuova divisa.