I bianconeri non riescono a superare i tedeschi (0-0) ma conservano il primato del girone con un vantaggio di un punto sul City e quattro sul Siviglia (sconfitto 2-1 a Manchester). Match che sarebbe potuto cambiare nel finale del primo tempo, ma l'arbitro Thomson grazia Dominguez
JUVENTUS-B. MOENCHENGLADBACH 0-0
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Risultato positivo per la Juve al giro di boa della fase a gironi di Champions. Contro il Borussia Moenchengladbach Allegri cercava la terza vittoria consecutiva nel gruppo D, ma per conservare il primato in classifica davanti a City e Siviglia sarebbe bastato un pari. Che è il risultato su cui si è chiuso, senza reti, l'incontro con i tedeschi ospiti dello Juventus Stadium.
La BBC dietro, la doppia M davanti - Non c'erano dubbi sulla composizione del reparto più arretrato, Allegri lo aveva detto in conferenza stampa. Se i nomi di Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini spaventano gli attaccanti avversari, non se la passa meglio chi deve avere a che fare con Morata e Mandzukic. I loro gol condussero la Juve nel successo in rimonta di Manchester, e lo spagnolo, in particolare, non manca di timbrare il cartellino in gare di Champions da cinque turni, un percorso iniziato nella passata stagione contro il Borussia Dortmund.
Questa volta il Borussia ospite allo Juventus Stadium non è il Dortmund ma il 'Gladbach, squadra punita dal Siviglia quando era ancora allenata da Favre, e beffata dal City di Schubert, che ha portato una crescita evidente in particolare in Bundesliga. Quattro partite e quattro vittorie, da quando è arrivato lui.
Dominguez graziato da Thomson - Anche nel fortino bianconero, infatti, il 'Gladbach dimostra di saper resistere agli attacchi della Juve, e quando la situazione si fa dura i tedeschi ringraziano l'arbitro. L'intervendo di Thomson a cinque minuti dall'intervallo è generoso nei confronti degli ospiti: Alvaro Dominguez atterra Morata lanciato a rete, un fallo che interrompe una chiara occasione da gol. Ma il rosso non arriva, il connazionale dell'attaccante bianconero viene ammonito e la gara prosegue in undici contro undici.
Allegri ci prova coi cambi - Nella ripresa è Mandzukic a reclamare un calcio di rigore: anche in questo caso Thomson lascia correre e le proteste del croato sono il suo ultimo ricordo di un match non brillantissimo. Allegri prova a sfruttare gli uomini più freschi a sua disposizione: Pereyra e Zaza prendono il posto di Cuadrado e Mandzukic. A dieci dalla fine Dybala rileva Morata, che interrompe la sua serie positiva in Champions. Buffon non corre mai seri rischi e l'impressione che si ha è che il risultato possa essere sbloccato da un lampo della coppia Dybala-Zaza. L'argentino si mette in mostra con qualche numero ma il gol non arriva.
Primato conservato - Un punticino che serve poco ai tedeschi, in fondo alla classifica del gruppo D, ma che permette alla Juve di restare in vetta (7p) davanti al Manchester City (6). Gli inglesi hanno battuto 2-1 il Siviglia (fermo a 3 punti) confermando di saper essere decisivi in modo devastante negli istanti finali di gara.