Champions, Spalletti: vogliamo chiavi per l'Europa

Champions League

Il Porto (match di ritorno dei preliminari in programma martedì sera all'Olimpico) è sbarcato poco prima delle 14 all'aeroporto di Fiumicino. All'andata fu 1-1 grazie a un autogol di Felipe

E' giunto a Roma il Porto, avversario dei giallorossi martedì sera all'Olimpico nella partita di ritorno dei preliminari di Champions League. I "dragoni" sono giunti poco prima delle 14 all'aeroporto di Fiumicino con un volo charter della Tap Air Portugal. All'uscita del terminal 3 alcuni operatori aeroportuali, simpatizzanti giallorossi, hanno gridato "Forza Roma" all'indirizzo della formazione portoghese ma anche uno sfottò pesante, intuito dall'allenatore Nuno Espirito Santo, che non ha nascosto una smorfia di disappunto. Quindi, il Porto ha lasciato lo scalo romano alle 14 e 15 in pullman. Alle 17.30, prima dell'appuntamento di rifinitura all'Olimpico che darà modo ai biancoblu di testare le condizioni del terreno, l'allenatore e uno dei giocatori terranno la conferenza stampa pre-partita.


"Siamo pronti per domani: è la partita che aspettiamo di giocare da 8 mesi". E' intanto un Luciano Spalletti determinato come non mai quello che aspetta di affrontare con la sua Roma il Porto nel ritorno del preliminare di Champions. "Questa gara è quella che può darci le chiavi per salire sul palcoscenico più prestigioso d'Europa - sottolinea il tecnico toscano -. Dobbiamo fare la nostra parte, far vedere che vogliamo vincere le partite difficili. Non ci affideremo al destino, saremo noi a determinare il nostro destino. Giocheremo a testa alta, tentando di vincere da subito, non aspetteremo il Porto. Noi stanotte dormiremo, i giocatori sanno quanto hanno faticato per esserci, domani a casa nostra dovremo fare i padroni, saranno gli altri a doversi adattare".