L’amministatore delegato bianconero non si nasconde: "La Juve ha l'obbligo di vincere qualunque competizione in cui gioca. Witsel? Operazione rinviata. Non avremmo voluto vendere Pogba"
"La Champions non è né un sogno né una ossessione: è un obiettivo". Così l'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ai microfoni di Jtv. "La Juve ha l'obbligo di vincere qualunque competizione in cui gioca - sottolinea il dirigente bianconero - e la Champions è un obiettivo che vorremmo assolutamente ottenere".
"Witsel era un'opportunità che si era creata e, con l'autorizzazione dello Zenit, abbiamo proceduto alle visite mediche. Poi non si è concluso perché la società di appartenenza del giocatore non ha chiuso una trattativa in entrata. Direi che l'operazione non è stata conclusa, ma è rinviata...". E' il retroscena di mercato raccontato da Marotta. L'ad bianconero è poi tornato anche sulla cessione di Pogba: "Non avremmo voluto cederlo, ma lui ha preferito andare via".
Il taglio di Lichtsteiner dalla lista Champions - L'esclusione di Lichtsteiner dalla lista Champions e' legata solo a "logiche tecniche" , ha aggiunto Marotta. "In quel settore abbiamo Cuadrado e Dani Alves, per cui allenatore e società hanno deciso di escluderlo. Non è stato un provvedimento disciplinare, siamo grati per quello che Lichtsteiner ha fatto".
Il giocatore ha un contratto in scadenza, ma i bianconeri hanno "un diritto unilaterale di prelazione per il prolungamento di un anno dell'accordo. In questa fase non può partecipare alla Champions - conclude il dirigente bianconero - ma nell'economia della stagione ci sono tanti altri traguardi".