Napoli, ADL contro Sarri: "Non capisco le scelte"

Champions League
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli (getty)
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Il presidente azzurro molto critico con i suoi: "Ci è andata di lusso, potevano farcene cinque. Ha giocato solo Insigne, gli altri inesistenti". Fiducia per il ritorno: "Nella bolgia del San Paolo sarà un'altra storia, nulla è perso"

“Io credo che questa sera sia mancata la cazzimma napoletana, l’unico a dimostrare di averla è Insigne. Gli altri non esistevano, erano come bloccati di fronte al mostro sacro del Real”. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, molto critico con i suoi e con il lavoro di Sarri dopo il 3-1 del Bernabeu. “Il Madrid non ha giocato in modo straordinario, anche se la nostra inadeguatezza poteva permettergli di fargliene cinque. Ci è andata di lusso, nella bolgia di Napoli segneremo il primo gol e gli altri andranno in confusione. Nulla è perso. Si può discutere, ma lasciamo decidere l’allenatore, è bene che mantenga lucidità. Dico solo che ogni anno spendo e mi troverò a fine stagione con molti giocatori che non avranno mai giocato”.

Testa al ritorno - "A Napoli sarà un’altra storia - ha detto De Laurentiis - Quando si è giovani bisogna mettere da parte la presunzione e avere umiltà, stasera non c’eravamo. Non voglio giudicarla uno per uno, la squadra non c’è stata. La cazzimma va ad Insigne, viene premiato con la napoletanità. Evidentemente si pretende troppo da chi è stato scelto per svolgere molto di più. Se non avessimo avuto l’incidente di Milik, avremmo visto un altra partita".

Sulle scelte di Sarri - "Non voglio entrare nel merito delle scelte che spettano ad una sola persona, non voglio dare suggerimenti e consigli. Posso non condividere ma me le tengo per me, non oserei dirlo. Si devono cercare alternative non alla vigilia della Champions, ma prima. Si vuole troppo evitare la sperimentazione che invece è utile per capire le proprie forze. Non mi interessa vincere sempre in campionato, le sconfitte si recuperano e mi permettono di capire gli acquisti, i moduli. Altrimenti si arriverebbe alla fine del campionato senza aver impiegato tutti. Qua si cerca di difendere le proprie posizioni, qua va difesa la posizione della società. Rappresenta i tifosi, che non sono stupidi".