Barça, il piano anti-Juve: pressione e velocità

Champions League

L'allenatore blaugrana ha preparato una precisa strategia per cercare la rimonta contro i bianconeri. Un'idea basata sul recupero immediato del pallone per mettere pressione alla difesa "compatta" e "statica" di Allegri

LE PROBABILI FORMAZIONI

Non sarà di certo il miedo escenico a spaventare la Juventus al Camp Nou. Lo sa benissimo Luis Enrique. L'allenatore del Barcellona ha chiesto ai suoi la rimonta, un ribaltone che dovrà necessariamente passare, per essere realizzato, da disposizioni tattiche ben precise e da soluzioni tese, soprattutto, a disorganizzare il blocco difensivo bianconero che ha dimostrato un altissimo grado di compattezza nella gara d'andata ma, in generale, in tutta la stagione. Lucho, insieme al suo staff, ha preparato un preciso piano tattico.

Trovare una breccia in un sistema compatto

Luis Enrique ha attentamente riguardato le immagini della gara d'andata e ha osservato come la sua squadra sia stata pericolosa soltanto quando è riuscita ad insinuarsi nel compatto sistema preparato da Allegri. Dunque, l'allenatore blaugrana è giunto alla conclusione che l'unica maniera per creare problemi alla Juventus è quella di disorganizzare il suo sistema di gioco rubando palla in fase di transizione, vale a dire quando la Juve attacca e lascia campo alle sue spalle, oppure quando è in ripartenza e, perdendo il pallone, rischia di subire la velocità degli attaccanti del Barcellona.

Pressione alta e tempi di gioco

Per dare vita a questa idea tattica saranno fondamentali i tempi di gioco. L'idea è quella di mantenere una pressione costante e alta in modo tale da non lasciare respirare la Juve in fase di costruzione provocando una continua perdita del pallone in zone di campo vicine alla sua porta. In questo modo il Barcellona avrebbe l'opportunità di innescare i suoi attaccanti, Neymar, Suarez e Messi all'interno della metà campo bianconera, senza doversi preoccupare di percorrere troppo campo e, quindi, in condizioni di lucidità ottimali.

Barça in difficoltà con una difesa statica

La preoccupazione più grande di Luis Enrique è rappresentata dalla difesa della Juventus. Un reparto, che secondo l'allenatore del Barcellona è statico, e domina la fase difensiva come poche altre squadre in Europa e nel mondo. Molto dipenderà dalle condizioni dei tre bianconeri che difenderanno da più vicino la porta di un Buffon dimostratosi insuperabile a Torino. A Barcellona credono nella rimonta ad una sola condizione: che tutti questi piccoli accorgimenti tattici funzionino alla perfezione.