Partita folle al Santiago Bernabeu: la squadra di Ancelotti ribalta il 2-1 dell'andata grazie a un grottesco autogol di Sergio Ramos. Ma ai supplementari l'arbitro Kassai convalida due gol in fuorigioco a Ronaldo: finisce 4-2
REAL MADRID-BAYERN MONACO 4-2
53' rig. Lewandowski (BM), 76', 105' e 110' Ronaldo (RM), 78' aut. Ramos (RM), 111' Asensio (RM)
Il Real Madrid entra nella storia della Champions. Mai nessun club era riuscito a centrare la semifinale della massima competizione europea per sette anni di fila. I blancos di Zidane ce l'hanno fatta, dopo una partita al cardiopalma al Santiago Bernabeu, davanti al proprio pubblico che ha assistito al 100esimo gol in Champions di Cristiano Ronaldo. Ma più che per il traguardo raggiunto dal portoghese, questo quarto di finale verrà ricordato per la direzione di gara dell'arbitro Kassai, che di fatto ha reso semplice un passaggio del turno del Real che si era complicato, e tanto.
Vidal subito ammonito, primo tempo alla pari
Il match inizia subito con un giallo a Vidal (6'), che nella gara di andata aveva portato in vantaggio i bavaresi e poi aveva fallito il raddoppio sbagliando un calcio di rigore. Il cileno rimedia un'ammonizione che, in quanto diffidato, gli preclude l'eventualità di disputare la semifinale di andata. Nei successivi 40' le occasioni arrivano da una parte e dall'altra: tedeschi pericolosi con Robben e Ribery (schierati a supporto di Lewandowski, con Mueller in panchina), padroni di casa vicini al gol con Carvajal e Ramos.
In questa fase del match la doppietta di Cristiano Ronaldo segnata in Germania sembra fare da cuscinetto, la strada per la semifinale è apparentemente spianata. Apparentemente...
Lewa su rigore, la partita si riaccende
La ripresa inizia con gli stessi 22 uomini in campo, ma rischia di perderne uno dopo appena 8'. Casemiro, già ammonito nel finale del primo tempo, stende in area Robben. Il brasiliano è graziato da Kassai, che non prende provvedimenti disciplinari nei suoi confronti ma assegna il rigore ai tedeschi. Dal dischetto Lewandowski è freddo e batte Keylor Navas. In questo momento della partita, a poco meno di 40 minuti dal triplice fischio, il Bayern è a un gol dalla semifinale. Il tempo scorre e Zidane, che ha il coltello dalla parte del manico, inizia a coprirsi: dentro Asensio e Lucas Vazquez per Benzema e Isco, il Real assume un assetto più difensivo. Ancelotti risponde con Douglas Costa per Ribery e Xavi Alonso, ammonito, esce tra gli applausi che il suo ex stadio gli concede con grande fair play. Ma appena il basco abbandona il rettangolo di gioco...
Inizia la follia
...Mueller sostituisce Xavi Alonso, ma non fa in tempo a sistemarsi in attacco che deve tornare nella propria metacampo, perché Cristiano Ronaldo, ancora lui, punisce Neuer con un colpo di testa angolato che inguaia i tedeschi. Ma solo per poco. Il Santiago Bernabeu si gode la festa per due minuti perché un pasticcio difensivo di Sergio Ramos annulla tutto il vantaggio. L'autogol del difensore-eroe del Real è grottesco. Nessuno penserebbe mai di poter vedere un'azione del genere in un quarto di finale di Champions League, ma è successo. Il risultato a specchio rispetto all'andata porta virtualmente le due squadre ai supplementari.
Il 90esimo si avvicina e Kassai prima grazia (ancora una volta) Casemiro, ma poi mostra il rosso a Vidal. Cileno espulso per doppia ammonizione. Una decisione insensata, quella dell'arbitro ungherese, che punisce un intervento in scivolata sul pallone dell'ex juventino.
Nei supplementari fioccano gol e polemiche
Il Bayern, anche con l'uomo in meno, sembra avere tutte le carte in regola per interrompere la serie di 13 partite senza perdere in Champions del Real: d'altra parte i bavaresi affrontano i tempi supplementari con l'intento di raggiungere i calci di rigore, dove possono contare su un alieno come Neuer. Ma Cristiano Ronaldo non la pensa così. Il portoghese segna il gol del 2-2 che riporta sulla terra gli uomini di Ancelotti. Una rete viziata da un fuorigioco netto, che l'arbitro e i suoi assistenti non rilevano. Lo sconforto si impossessa dei tedeschi, nonostante a questo punto bastasse un gol per eliminare gli spagnoli, in virtù di quelle che sarebbero tre reti al Bernabeu. Ma la terza rete non arriva dal Bayern, difficile segnarla in dieci uomini. Arriva invece dai padroni di casa, che segnano il 3-2 ancora con Ronaldo, che firma la sua tripletta. Anche questa rete è viziata da una posizione di fuorigioco. E' la fine di una partita infinita, che si chiude sul 4-2, con la rete di Asensio che infierisce su un Bayern ormai impotente.