Juve-Real, il discorso di Zidane all'intervallo: "Siete i migliori"

Champions League
Zinedine Zidane, allenatore del Real (Getty)

Tra primo e secondo tempo il Real Madrid è cambiato drasticamente, come mai? Merito del discorso di Zizou negli spogliatoi: "Siete arrivati fin qui, lo sapete perché? Siete voi i migliori e dovete vincere!"

Spesso la differenza la fanno i dettagli. Un passaggio, un centimentro in più dell'avversario. Anche un discorso. Ecco sì, proprio un discorso motivazionale. Basta quello per tornare in campo più carichi di prima, concentrati e determinati verso l'obiettivo: "La duodecima!". Ebbene sì, perché se il Real ha vinto la 12esima Champions League delle sua storia il merito è (anche) di Zinedine Zidane, colui che Florentino Perez ha definito "un genio". Il motivo? Semplice. Tutto merito di un discorso fatto ai suoi ragazzi durante l'intervallo...

"Siete voi i migliori, dovete vincere!"

A fine primo tempo le due squadre sono sull'1-1. Gol di CR7 in avvio, poi gran rovesciata di Mandzukic per il pareggio. La Juve gioca bene, il Real fa un po' fatica. E a fine primo tempo "entra in gioco" Zinedine Zidane. Questo il discorso negli spogliatoi, poche parole che però, alla luce del risultato, hanno cambiato la partita: "Siete arrivati fin qui, e lo sapete perchè? Siete voi i migliori, dovete vincere!". Risultato? 3 reti nella ripresa e Champions conquistata. "Duodecima!". Perché la differenza, spesso e volentieri, la fanno i dettagli. E poche parole. 

Modric e Asensio: "Ci ha caricato"

Anche Luka Modric e Marco Asensio (quest'ultimo autore del gol del definitivo 4-1) hanno lodato il discorso di Zidane durante il "descanso" del primo tempo, ecco le parole del croato: "Abbiamo disputato un secondo tempo favoloso, dobbiamo essere orgogliosi. Zidane, nella ripresa, ci ha detto che stavamo giocando bene, ma che al tempo stesso potevamo migliorare molto, essere più aggressivi, avere più personalità, non permettere alla Juve di giocare facilmente come il primo tempo. Essere più forti nei duelli individuali. Ci siamo caricati". Infine Asensio: "Ha saputo come prenderci, quello che doveva dire. Negli spogliatoi ci ha detto di correggere i nostri errori e migliorare alcune cose, ad esempio come far girar la palla".