Di Francesco alla vigilia della sfida di Champions League tra Roma e Atletico Madrid: "Sarà determinante per la qualificazione, è importante iniziare bene. Gioca uno tra Peres e Florenzi, per Schick infortunio meno grave del previsto. L'Atletico ha una propria identità precisa, ma abbiamo le qualità per fargli male". Strootman: "Champions importantissima per noi, non ho mai pensato di lasciare la Roma"
Riposo forzato per la Roma, dopo la lunga sosta per le nazionali è arrivato anche il rinvio per maltempo della partita contro la Sampdoria. I giallorossi ritorneranno in campo soltanto domani sera quindi, 17 giorni dopo il match perso all'Olimpico contro l'Inter in campionato. Roma attesa ora da un'altra sfida casalinga, questa volta in Champions League contro l'Atletico Madrid di Simeone. L'esordio stagionale nella massima competizione europea per i giallorossi, quello assoluto in carriera per Eusebio Di Francesco. "Vorrei vedere una squadra determinata, con la voglia di arrivare al risultato - ha dichiarato l'allenatore giallorosso nella conferenza stampa di presentazione - Abbiamo di fronte una squadra con determinate caratteristiche e idee di gioco, dobbiamo adattarci a questo. Bisogna partire bene, la Roma nelle ultime partecipazioni alla Champions ha vinto pochino e quindi iniziare con il piede giusto potrebbe essere determinante per la qualificazione. L'Atletico ha una sua identità, magari non spettacolare ma il loro obiettivo è il risultato finale. Simeone è un grande allenatore. Abbiamo pensato qualcosa per metterli in difficoltà ed abbiamo le qualità per far male all'Atletico, dovremo sfruttare le nostre caratteristiche così come faranno loro con noi. Dovremo essere come loro sul piano della battaglia. Noi abbiamo in campo Strootman che è un leader, lo vedo molto forte e può trascinare la squadra. Abbiamo bisogno di calciatori così, che sappiano trascinare i compagni. Confido nella loro esperienza, ci vogliono calciatori caratteriali come quelli dell'Atletico. Il rinvio con la Samp? Potrebbe essere ora un vantaggio, visto che abbiamo avuto più tempo per preparare questa sfida. Però questa cosa potrebbe penalizzarci più avanti nel campionato, visto che siamo in ritardo in classifica. Ma Simeone ha fatto riposare tanti suoi calciatori, quindi più o meno stanno come noi".
"Schick, infortunio meno grave del previsto"
Sulla formazione e sui singoli, aggiunge: "La squadra sta bene, pensiamo al collettivo e non al singolo reparto. Tra Peres e Florenzi uno dei due giocherà, deciderò solo domani. L'infortunio di Schick è meno grave del previsto, spero di averlo contro il Benevento. Sarebbe bello averlo contro il Verona, ma non penso. Per il resto sono soddisfatto. Hector Moreno sta meglio, aveva avuto qualche problema muscolare e ora sta trovando continuità. Vista l'assenza ha fatto più fatica a recepire certi meccanismi. La squadra ha un'organizzazione ben precisa, l'importante è essere compatti e corti. Per il resto servirebbe una giornata per esprimere tutta la nostra filosofia. Perotti? Contro l'Inter ha fatto una partita straordinaria, sia dal punto di vista tecnico che del sacrificio. Sta con me da Pinzolo, ha cambiato un po' il suo modo di giocare. Sta più vicino alla porta e spero possa servirgli. Fisicamente sta bene, gli servirebbe qualche gol in più per dare una valutazione differente. C'è anche El Shaarawy che è un calciatore di ottimo livello".
Strootman: "Mai pensato di lasciare la Roma"
In conferenza stampa è intervenuto anche Kevin Strootman: "Per noi giocare in Champions League è importantissimo - ha dichiarato il centrocampista - L'anno scorso abbiamo lottato per arrivare secondi e qualificarci alla fase a gironi. Poi affronteremo un grande club, questa è la cosa più importante per un calciatore. Abbiamo un centrocampo forte e lo dobbiamo dimostrare. De Rossi ha giocato molte partite bene in Champions League, ha tanta esperienza al contrario di me. Per noi il centrocampo è importante ma non esiste solo questo reparto. Io non ho giocato sempre bene, abbiamo sì i nomi ma dobbiamo dimostrarlo ogni partita. Le altre squadre giocano sempre bene e dobbiamo giocare a livello alto. Noi più forti dell'anno scorso? Sono andati via calciatori importanti, ma ne sono arrivati altri molto bravi. Bisogna dirlo tra qualche mese, ma siamo fiduciosi. Dobbiamo dimostrare sul campo di essere più forti. Se sono tornato il vecchio Strootman? La risposta potete darla dopo la partita. Ma non si possono fare paragoni, qualcosa ho dovuto cambiarla. Mi sento bene fisicamente, l'anno scorso ho fatto più di 50 partita. Ma mi manca ancora qualcosa, quando sono stanco ad esempio sbaglio cose facili e devo migliorare in questo”. Sul mercato: "Due mesi fa ho rinnovato, non ho mai pensato di lasciare la Roma".