Sporting Lisbona-Juventus: 1-1. Gol di Bruno Cesar e Higuain. Classifiche Champions

Champions League
Il gol di Gonzalo Higuain salva la Juventus a Lispona: 1-1 (Foto Getty)

Brutta prova dei bianconeri nel primo tempo. Portoghesi in vantaggio al 21' con Bruno Cesar, poi al 79' il pareggio del Pipita. La squadra di Allegri non è ancora qualificata, ma almeno evita un pericoloso ko. Mercoledì 1 novembre su Sky Sport 1 alle 22:40 Alex Del Piero ospite a “L’Originale” per celebrare i 120 anni della Juventus

120 ANNI DI JUVE, DEL PIERO OSPITE A "L'ORIGINALE"

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SPORTING-JUVENTUS 1-1
21' Bruno Cesar (S), 79' Higuain (J)

Il tabellino

Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.

Sporting Lisbona (4-2-3-1): Rui Patricio; Ristovski, Coates, André Pinto, Silva; Bruno Cesar, Battaglia; Gelson Martins, B. Fernandes, Acuna; Dost.

Gioca male, reagisce e alla fine trova un pareggio quasi insperato. La Juventus, gazie al 2° gol in questa Champions di Gonzalo Higuain (8° stagionale), si salva in casa dello Sporting Lisbona e porta a casa un 1-1 che non consegna ancora ai bianconeri la qualificazione alla fase successiva, ma evita un tonfo che avrebbe reso assai complicata la vita agli uomini di Allegri. Juve irriconoscibile nel primo tempo, ma nella ripresa, complici gli innesti di Douglas Costa e Matuidi, è riuscita a raddrizzare una partita che nei primi 45' aveva reso un mezzo inferno.

Sporting sfacciato, black-out Juve

Avranno pure una scarsa esperienza a livello europeo quelli dello Sporting (Coentrao e Doumbia le eccezioni), ma velocità e buoni movimenti tra le linee bastano e avanzano per mettere in difficoltà quelli della Juve, sulla carta più navigati. Ecco perché il gol di Bruno Cesar al 21' non è una sorpresa, quanto piuttosto la conferma di una Juve imbambolata. Martins dribbla secco Chiellini e calcia, Buffon respinge e da dietro Bruno Cesar anticipa tutti e mette il pallone nell'angolino.

La Juve in Champions e quella in campionato

La reazione bianconera in parte c’è, ma si traduce solo in un possesso palla fine a se stesso e che quasi mai porta Higuain o Dybala a rendersi pericolosi. Rui Patricio, portiere dello Sporting, di fatto si fa un pisolino lungo 45 minuti. Poco prima del break, Mandzukic, alla partita numero 100 con la maglia della Juve, viene messo giù al limite dell'area. Il fallo c’è tutto, ma per l’arbitro è il momento di raggiungere gli spogliatoi dell'Estádio José Alvalade. La Juve lo fa a testa bassa e con strana statistica sul groppone: è stata in svantaggio per più minuti in 4 partite di Champions (87) che in 11 di Serie A (86).

Un'altra Juve… per un po’ 

Serve un'altra Juve per cambiare la partita. Più cattiva, o almeno un tantino più concentrata per cancellare quella irriconoscibile del primo tempo. E dopo una fuga di Martinez, alla quale mette una pezza Barzagli al termine di una disperata rincorsa, la metamorfosi arriva. I bianconeri aggrediscono, lo Sporting è più vulnerabile. Nell’ordine, ci provano Mandzukic, Dybala, Pjanic e pure De Sciglio. Il difensore prima si perde Bruno Cesar, poi si riscatta impegnando Rui Patricio dalla distanza. Ma più la Juve si alza alla ricerca del gol, più presta il fianco alle ripartenze dello Sporting. Su una di queste Cesar sfiora la doppietta.

Higuian, l'uomo in più 

Allegri inserisce Douglas Costa (per De Sciglio) e Matuidi (per Khedira). Ma senza la lucidità di un frastornato Dybala il pari sembra una missione complicata; addirittura impossibile quando Rui Patricio respinge un colpo di testa di Higuain a un metro dalla linea di porta. Ma è il Pipita l’uomo in più di questa Juventus, che trova il pareggio al 79'. Fantastica la palla di Cuadrado in verticale per l'argentino, che con un pallonetto supera il portiere. Finisce così, senza sorrisi dall'una come dall'altra parte. Alla Juve non serve a festeggiare al meglio i 120 anni della sua storia, ma almeno scaccia le streghe in una notte che poteva diventare un incubo.