Gli azzurri avevano un solo risultato per la qualificazione: la vittoria. Invece, contro gli olandesi arriva la quarta sconfitta consecutiva nel girone, che vale l'eliminazione dalla Youth League. Bene Zerbin, Scarf espulso nel momento più delicato della gara
Una doppia qualificazione da rincorrere, per il Napoli: la prima è sfumata, nel pomeriggio, per la primavera che si vede esclusa dalla Youth League. Gli azzurrini di Beoni erano obbligati a vincere, per qualificarsi come secondi in virtù di una migliore differenza reti con lo Shakhtar, che nell’altra sfida aveva battuto il Manchester City già qualificato. I tre punti avrebbero quindi causato un sorpasso proprio ai danni del Feyenoord. Così non è stato, col Napoli che chiude il girone con una sola vittoria, conquistata in apertura di competizione, poi un pari e ben quattro sconfitte consecutive.
Il primo tempo
Fin dalle battute iniziali della gara, il Napoli prende subito in mano il controllo del gioco. I giocatori si muovono bene, occupando il campo in modo ottimale ma nei primissimi minuti non vengono effettuate conclusioni verso la porta avversaria. Al primo tentativo, però, gli azzurrini trovano la rete del vantaggio: Gaetano ispira alla perfezione Zerbin, che è bravo a muoversi sul filo del fuorigioco per poi battere Bijlow al 10'. Ancora l'attaccante ci riprova con un tiro al volo da fuori area, ma la palla termina alta. Il Feyenoord non ci sta e alza il baricentro, cercando di schiacciare la squadra di Beoni nella propria metà campo. Tuttavia, il movimento efficace delle punte permette al Napoli si uscire dalla pressione avversaria e a metà primo tempo Zerbin ha la palla del raddoppio: servito da Otranto, salta il portiere in uscita ma non riesce a trovare la porta quando calcia (23'). La partita è piacevole, le squadre propongono un calcio offensivo e sono frequenti i capovolgimenti di fronte; su uno di questi, Gaetano tira da buona posizione ma in modo impreciso. Intorno alla mezzora, arriva anche il primo squillo per il Feyenoord, con una conclusione da fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma Schaeper è reattivo e blocca in due tempi. E' questo il preludio all'uno-due micidiale degli olandesi che inizia al 32': la conclusione di Kocku è precisa sul secondo palo, l'estremo difensore napoletano non può nulla. Quattro minuti dopo arriva anche il vantaggio, con Geertruida che risolve un'azione da calcio d'angolo. Il punteggio demoralizza il Napoli, che perde brillantezza e lascia il comando del gioco al Feyenoord, che chiude la prima frazione in vantaggio di una rete.
Il secondo tempo
La ripresa si apre nel peggior modo possibile per il Napoli. Fallo di Scarf, si incarica della battuta Kocku, che disegna una parabola perfetta che si infila all'incrocio dei pali, al 48'. Gli attacchi degli azzurri sono sterili e prevedibili, il Feyenoord gestisce il vantaggio. Beoni inserisce Sgarbi, la partita si innervosisce. L'unico a produrre un'occasione è Zerbin, che al 66' vede il suo tiro respinto dal portiere. Tre minuti dopo, arriva il gol della speranza, con Palmieri che si fa trovare pronto sul secondo palo per siglare il 3-2. La gioia dura poco perché il Napoli è costretto a giocare il finale di partita con un uomo in meno per la doppia ammonizione di Scarf. L'inferiorità numerica però non spegne le velleità di rimonta degli azzurri, perché all'83' Gaetano subisce fallo in area: per l'arbitro non ci sono dubbi, e lo stesso attaccante segna il gol del pareggio dal dischetto. I giochi sembrano riaperti, tuttavia è soltanto un'illusione: in pieno recupero viene accordato un altro calcio di rigore, stavolta in favore degli olandesi: El Bouchataoui trasforma e l'arbitro fischia la fine.
Il tabellino
Feyenoord-Napoli 4-3
10’ Zerbin (N), 32’ Kocku (F), 36’ Geertruida (F), 48’ Kocku (F), 69’ Palmieri (N), 84’ rig. Gaetano (N), 90+3’ rig. El Bouchataoui (F).
FEYENOORD (4-3-3): Bijlow; Reith, Lewis, Geertruida, Smeulers; El Bouchataoui, Kökcü, Burger; Huijgen, Vente, Zwarts. All. Adriaanse.
NAPOLI (3-4-3): Schaeper; Schiavi, Esposito, Senese; Scarf, Basit, Otranto, Mezzoni (60’ Sgarbi); Gaetano, Zerbin (dal 77’ Bartiromo), Palmieri (85’ Energe). All. Beoni.