Le avversarie di Roma e Juve in Champions: Shakhtar e Tottenham ai raggi X

Champions League
Lo Shakhtar Donetsk e il Tottenham giocheranno contro Roma e Juventus (Foto Getty)
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Sky Sport per Upday. I bianconeri pescano gli Spurs, reduci da un girone favoloso ma un po' in difficoltà in campionato; la Roma trova gli ucraini, con cui ha precedenti negativi, ma che affronterà al ritorno da 2 mesi di stop del loro campionato. Tutto quello che c'è da sapere sulle avversarie di Champions delle italiane

Agli ottavi di finale di Champions League, in programma da metà febbraio a metà marzo, la Juventus affronterà il Tottenham mentre la Roma sfiderà lo Shakhtar Donetsk. Il sorteggio di Nyon si è rivelato più complicato per i bianconeri, secondi nel loro girone, ma comunque affrontabile per entrambe le squadre: Allegri ha evitato i pericoli Manchester City, United e Psg, la Roma ha scampato i possibili incroci con Bayern e Real Madrid. Ma non saranno due sfide semplici.

Come si sono qualificate

Il Tottenham allenato da Mauricio Pochettino ha disputato un girone H straordinario, chiuso in testa con 16 punti, davanti al Real Madrid campione d'Europa, eliminando il Borussia Dortmund e l'Apoel e guadagnando un posto agli ottavi di finale con una gara d'anticipo. Ha pareggiato una sola partita (al Bernabeu, 1-1) e ha vinto tutte le altre gare, rifilando 3 gol ai madrileni in Inghilterra. Nel girone di ferro il Tottenham, al momento 6° in Premier League, ha segnato 15 gol e ne ha subiti solo 4.

Lo Shakhtar Donetsk di Paulo Fonseca, squadra ucraina in testa al proprio campionato, si è piazzato secondo con 11 punti nel girone F vinto dal Manchester City, spedendo il Napoli in Europa League e il Feyenoord a casa. Decisiva per la qualificazione la vittoria nell'ultimo turno proprio contro la squadra di Guardiola, per 2-1, al termine di un girone in cui ha vinto 4 gare e ne ha perse 2, senza mai pareggiare. Ha segnato 9 reti e ne ha subite altrettante. C'è da tenere a mente un dettaglio: il campionato ucraino si ferma dal 10 dicembre al 17 febbraio, una sosta che potrebbe non aiutare la squadra a ritrovare la condizione.

Come giocano

Gli Spurs cambiano spesso modulo di gioco, alternando diversi sistemi: il più usato è il 4-2-3-1, con il talento di Dele Alli, Eriksen e Son a sostegno dell'unica punta Kane. Dietro la certezza è il portiere Lloris, protetto dalla coppia Alderweireld-Sanchez, col colombiano a sostituire l'infortunato Vertonghen che tornerà a gennaio. In mezzo al campo c'è spazio per diversi mediani: tra Dier, Sissoko e Dembelè sta crescendo il giovanissimo Harry Winks.

Lo Shakhtar ha una precisa identità di gioco, con un 4-2-3-1 costruito attorno al centravanti italo-argentino Facundo Ferreyra. Storicamente la squadra è infarcita di brasiliani, quest'anno – pur senza Mircea Lucescu alla guida - non fa differenza: le ali Bernard e Taison, i difensori Fred e Ismaily e l'esterno offensivo Marlos (tra gli altri) si mischiano a una base solida di nazionali ucraini, come il portiere Pyatov, il centrale Rakitsky e il regista Stepanenko.

Le stelle

La Juventus dovrà fare attenzione soprattutto ad Harry Kane, tra i più forti attaccanti al mondo, con 6 gol segnati in questa Champions League (uno in meno di tutta la Juve). Dall'addio di Rooney è diventato capitano della Nazionale inglese ed è secondo nella classifica marcatori della Premier League con 12 gol in 15 presenze. Forte fisicamente e bravo con entrambi i piedi, sa segnare in tutti i modi anche grazie ai due giovani geni che lo assistono: il connazionale Dele Alli, 7 gol e 6 assist in stagione, e il danese Christian Eriksen, 5 reti e 5 passaggi decisivi.

Il pericolo principale per la Roma si chiama Facundo Ferreyra: dopo una parentesi fallimentare in Premier con il Newcastle, l'anno scorso è tornato in Ucraina trovando la miglior versione di se stesso grazie alla “cura” di Fonseca. Quest'anno sono già 20 i gol in 28 partite, uno dei quali si è rivelato decisivo nella qualificazione ai danni del Napoli. Occhio anche a Bernard, 15 presenze col Brasile, e a Marlos, due gol al Feyenoord e due assist contro il City di Guardiola.

I precedenti

Non ci sono precedenti ufficiali in competizioni Uefa tra Juventus e Tottenham, eppure i bianconeri e gli Spurs si sono incontrati due volte in amichevole nelle ultime due estati: a luglio 2016 in Australia vinse la Juve 2-1 con i gol di Dybala e Benatia (per il Tottenham segnò Lamela), mentre ad agosto 2017 a Londra ebbe la meglio il Tottenham per 2-0 grazie a Kane e Eriksen. Non bene invece i precedenti della Juventus contro le squadre inglesi agli scontri diretti: i bianconeri sono stati eliminati nelle ultime 5 occasioni. L'ultima vittoria risale al 1983/84 contro il Manchester United. Il Tottenham invce ha sfidato 5 volte delle squadre italiane in Europa, e per 4 volte ha avuto la meglio.

La Roma ha affrontato 4 volte lo Shakhtar, sempre in Champions League: le prime due nella fase a gironi del 2006/2007, con una vittoria per 4-0 a Roma e una sconfitta a Donetsk per 1-0, e le ultime due volte negli ottavi di finale del 2010/2011, uscendo sconfitta entrambe le volte, per 3-2 (con Ranieri in panchina) e 3-0 al ritorno (quando invece c'era Montella).

Le curiosità

Nessuna delle due avversarie delle italiane agli ottavi giocherà nel proprio stadio: la casa dello Shakhtar ormai è stabilmente a Charkiv, a 300 chilometri da Donetsk, città non più sicura a causa dela guerra nel Donbass. Il Tottenham da quest'anno si è trasferito a Wembley a causa dei lavori por la costruzione di un nuovo stadio. Lo stadio della Nazionale inglese sembrava "maledetto" per gli Spurs, che prima di quest'anno ci avevano giocato 9 volte, uscendo sconfitti in 7 occasioni. Massimiliano Allegri ha già sfidato il Tottenham nel 2011, sempre agli ottavi di finale di Champions League, quando allenava il Milan: perse 1-0 a San Siro e pareggiò 0-0 in Inghilterra, uscendo dalla competizione. Per Di Francesco è la prima sfida in uno scontro diretto di Champions League da allenatore. A proposito di allenatori, quello dello Shakhtar, Fonseca, aveva promesso che in caso di qualificazione agli ottavi di Champions si sarebbe presentato in conferenza stampa vestito da Zorro: promessa mantenuta.