Champions League, Real Madrid-Psg: precedenti e numeri della sfida

Champions League
ronaldo_cavani

Real Madrid e Psg si affronteranno al Bernabeu per il più affascinante degli ottavi di finale. Sei i precedenti europei tra i due club, bilancio in parità ma gli spagnoli soffrono per una doppia eliminazione. E ancora: i dubbi sull’attacco e i numeri della stagione delle due squadre

CHAMPIONS LEAGUE, CALENDARIO E RISULTATI

Torna la Champions, e tornano le grandi notti di calcio europeo. Tra tutti gli ottavi Real Madrid-Psg è sicuramente una delle partite più attese, se non la numero uno dal punto di vista delle aspettative. L’ultimo scontro diretto risale al luglio del 2016, seppur nelle amichevoli della Champions Cup (vinsero i francesi 3-1). Ultimo precedente in Champions, invece, nei gironi 2015-16. Il Real finirà in classifica davanti ai francesi: 0-0 all’andata al Parco dei Principi e vittoria 1-0 al Bernabeu per i padroni di casa con gol di Nacho. Gli ultimi scontri diretti europei a eliminazione diretta sorridono però ai parigini. Nella Coppa Uefa 92-93 il Psg elimina i Blancos ai quarti di finale (sconfitta in Spagna 3-1 all’andata rimontata grazie alla vittoria 4-1 in casa al ritorno). Stesso destino, poi, anche nella Coppa delle Coppe della stagione successiva. Ancora quarti di finale e ancora qualificazione Psg (0-1 al Bernabeu con gol di Weah, e 1-1 al Parco dei Principi). Sei, quindi, gli scontri diretti ufficiali: due vittorie per parte e altrettanti pareggi, nonostante una doppia eliminazione per gli spagnoli. Ecco allora che il Real Madrid scenderà in campo per salvare la stagione e ribaltare anche i precedenti sfavorevoli.

Qui Real

I campioni d’Europa in carica si giocheranno quindi gli ottavi di Coppa per salvare la stagione, ormai da considerarsi disastrosa in Liga visti i 17 punti di ritardo dalla capolista Barcellona. Eppure l’annata era partita nel migliore dei modi, con la Supercoppa spagnola vinta insieme a quella Europea. Dunque a dicembre il Mondiale per Club, ma anche l’eliminazione dalla Coppa di Spagna (contro il Leganés) e il secondo posto nel girone di Champions in favore del Tottenham. Non è quindi un caso che la panchina di Zidane potrebbe saltare proprio in caso di eliminazione. “Futuro? Non so se mi gioco l’incarico, al futuro non ci penso - ha detto lo stesso allenatore francese nella conferenza della vigilia - mi interessa solo la partita di domani”. Dunque il modulo, col forte dubbio se proseguire col 4-4-2 (con cui è arrivata anche l’ultima vittoria in campionato), o scegliere il 4-3-3 con la BBC in campo: Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. “A me interessa solo il Madrid, cosa facciamo, come giochiamo - ha proseguito Zidane sull’argomento - non conta il sistema, so solo che se giochiamo al nostro livello siamo molto forti”. Nessuna pressione, infine, giura Zizou circa la partita: “Viviamo per giocare questo tipo di match, e non vediamo l’ora di scendere in campo”.

Qui Psg

Contro il Real scenderà in campo la squadra dei record: 25 i gol realizzati da Neymar e compagni nelle sei partite del girone: più di quattro a gara di media. Nessuno ne ha segnati così tanti, col Psg che ha chiuso il proprio gruppo al primo posto finendo davanti anche al Bayern Monaco. In Ligue 1 la musica non cambia: primo posto con 12 lunghezze di vantaggio e già 76 gol realizzati. Il tridente da sogno, con cui rispondere alla BBC del Real, è quello composto da Neymar, Cavani e Mbappé - tre da 71 gol stagionali messi insieme (28 a testa per Ney e il Matador) - anche se Di Maria potrebbe giocare in attacco e prendere il posto dell’ex Monaco. “Abbiamo imparato la lezione. Adesso il Psg è una squadra più matura, d’esperienza” - ha detto lo stesso Cavani a Marca circa gli ottavi di finale, stessa fase della competizione dove si era arrestata la corsa dei francesi lo scorso anno, dopo quel clamoroso 6-1 incassato proprio in Spagna, ma dal Barcellona. “L'anno scorso abbiamo perso una partita incredibile ma abbiamo imparato. Reggere l'impatto del Bernabeu fa parte del processo di crescita che sta affrontando il Psg” - ha concluso l’attaccante uruguaiano.