Roma, Pallotta: "La sfida al Barça? Non è Davide contro Golia, non abbiamo nulla meno di loro"

Champions League
Il presidente della Roma Pallotta, foto Lapresse

Il presidente della Roma ha parlato del confronto con il Barcellona, sottolineando di non essere mai stato così felice come al momento del sorteggio

Una sfida elettrizzante, un confronto affascinante e ricco di emozioni, che terrà con il fiato sospeso tutti i tifosi giallorossi. Il match con il Barcellona si avvicina, i quarti di Champions League sono ormai all’orizzonte e la Roma si prepara a questo evento con la giusta concentrazione e determinazione. Il presidente Pallotta non vede l’ora di affrontare la formazione blaugrana, svelando di essere stato l’uomo più felice della terra al momento del sorteggio: "Il Barcellona? Non sarei potuto essere più felice al momento del sorteggio, perchè penso che possiamo giocarcela con tutti. Lo abbiamo fatto con Chelsea, Atletico Madrid, Shakhtar. E sono abbastanza fiducioso che possiamo giocarcela col Barça. Tutti mi dicono che è un po' come Davide contro Golia, ma io non penso che i miei giocatori abbiano qualcosa in meno di quelli del Barcellona" le parole del presidente della Roma all'emittente statunitense 'Sirius XM Radio'. "Ovviamente è una squadra incredibile, non c'è solo Messi, ma i miei giocatori possono affrontare chiunque, devono solo giocare per tutti i 90-95 minuti, non possiamo permettergli di approfittare di eventuali errori. Detto questo, da qui in avanti ogni partita è importante per qualificarsi alla prossima Champions League, quindi non voglio che pensiamo solo al Barcellona. Nel weekend abbiamo una importante sfida col Bologna".

Di Francesco: "Il Barça non è solo Messi"

Sulla partita contro il Barcellona si è soffermato anche l’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco, che ha sottolineato come la forza dei blaugrana non sia solo Messi, ma tutto il collettivo: "Ovvio che c'è il pensiero, ma dobbiamo pensare prima al Bologna, è una partita molto importante per noi per cercare di mantenere questo terzo posto importantissimo anche per il futuro. Allo stesso tempo andremo a giocare una partita, quella contro i blaugrana, che ci deve dare grande soddisfazione: la dovremo affrontare con la spigliatezza, con la capacità e con il desiderio di fare bene. Se penso a come fermare Messi? Non ne ho parlato con nessuno perché è una cosa a cui devo pensare io. In ogni caso non dobbiamo fermare solo Messi, che ritengo sia il giocatore più forte del mondo, ma tutto il Barcellona. Questa è la cosa più importante. Non esiste una marcatura dal mio punto di vista a uomo, ma servirà di certo una particolare attenzione".