I dieci motivi della disfatta del Barcellona in Champions: dal calciomercato a Valverde

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Marca ha analizzato tutte le problematiche dei blaugrana, che giustificano un crollo verticale che ha trovato l’espressione migliore nell’eliminazione in rimonta subita dalla Roma. Tante responsabilità del club e dell’allenatore

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Ieri all’Olimpico si sono scritte pagine meravigliose di storia del calcio, che hanno consegnato la Roma negli annali della Champions League dopo la clamorosa eliminazione del Barcellona. Se da un lato la critica esalta l’impresa dei giallorossi guidati da Di Francesco, dall’altro ci si interroga sui motivi di una disfatta così fragorosa dei catalani. Il quotidiano spagnolo Marca ha stilato, a tal proposito, un elenco di motivi che avrebbero portato allo sgretolamento dei blaugrana in Europa.

1) La partenza di Neymar

Il trasferimento del brasiliano, in direzione Paris Saint-Germain, ha sorpreso tutti, dai dirigenti ai calciatori stessi. La sua mancanza si sarebbe sentita contro la Roma, perché l’attaccante generalmente riusciva ad esaltarsi quando Messi non era in giornata ed effettivamente ieri l’argentino ha girato un po’ a vuoto.

2) Il disastroso calciomercato estivo

Ragione che in qualche modo si ricollega alla prima, perché la cessione di Neymar aveva messo nelle mani del Barça un tesoretto da 222 milioni di euro, che però non è bastato per convincere gli obiettivi designati: in cima alla lista c’erano Verratti e Coutinho, in secondo luogo poi considerati Ander Herrera e Angel Di Maria, ma in tutti questi casi le trattative non si sono concretizzate. Soltanto poi a gennaio, i catalani sono riusciti ad acquistare l’esterno del Liverpool.

3) Obiettivi sbagliati nel calciomercato invernale

A gennaio il Barcellona avrebbe dovuto correggere gli errori estivi e avrebbe anche avuto maggiore serenità nel farlo visto il grande divario subito costruito in campionato. Così, arrivano Coutinho nonostante non possa essere impiegato in Champions League (perché già sceso in campo nella stessa competizione con un’altra maglia) e Yerry Mina, difensore che però non è mai stato impiegato in Europa. I due acquisti sono valsi 131 milioni di euro che però non hanno aumentato le possibilità della squadra di vincere la Champions.

4) Valverde e il poco turnover

Colpe, secondo Marca, ne ha anche l’allenatore, Ernesto Valverde, colpevole di non aver dato l’adeguato riposo ai top player. L’accusa è quella di essere stato troppo cauto, e di averli impiegati anche nelle partite di campionato al Camp Nou contro avversari minori, nonostante un vantaggio solido sull’Atletico Madrid in campionato.

5) La mancanza di supporto a Messi

La stagione di Messi è stata sensazionale, essendo stato capace di trascinare la squadra per gran parte della stagione. Tuttavia, questo non è riuscito contro la Roma all’Olimpico e con un Suarez incapace di caricarsi di tutto il pericolo offensivo, le soluzioni sono limitate.

6) Acquisti non pervenuti

Il calciomercato del Barcellona si è rivelato fallimentare non solo da un punto di vista teorico, ma anche tecnico. I 320 milioni investiti non hanno apportato grandi miglioramenti agli equilibri di squadra. Coutinho non poteva giocare in Europa, Dembele non ha reso secondo le enormi aspettative, la forma di Paulinho è durata soltanto tre mesi e Semedo è semplicemente l’alternativa a Sergi Roberto. Mina non è mai stato considerato da Valverde mentre Deulofeu non ha concluso la stagione essendo stato ceduto al Watford a gennaio.

7) Poca fiducia di Valverde nelle riserve

L’allenatore è stato fortemente conservatore nelle sue scelte. All’inizio è stato bravissimo a far recuperare fiducia a Busquets, Rakitic, Iniesta e Jordi Alba, ma in seguito non è riuscito a trovare un modo per impiegare la panchina. Paco Alcacer, Denis Suarez e Yerry Mina sono stati utilizzati pochissimo.

8) I giocatori non hanno imparato dagli errori

Ciò che è accaduto ieri a Roma è piuttosto simile a quanto il Barcellona ha provato contro la Juventus e il Paris Saint-Germain nella passata stagione. La squadra non aveva giocato con la giusta intensità queste gare e in Europa non ci si può permettere di concedere un vantaggio così grande all’avversario. Il risultato dell’andata aveva fatto credere agli spagnoli di aver archiviato la partica troppo in fretta.

9) Crolli inattesi

La condizione di Umtiti e Paulinho è drasticamente peggiorata. Il difensore era stato sensazione nella prima parte di stagione ma non è stato lo stesso dopo l’infortunio. La sua situazione contrattuale, inoltre, ha contribuito. Paulinho, d’altro canto, sta tornando quel giocatore che venne scartato dal Tottenham.

10) Nessuna autocritica

Le grandi prestazioni di Messi e i risultati ottenuti in campionato hanno nascosto i difetti della squadra, che ha cominciato a far fatica nell’indifferenza dell’allenatore. La disastrosa gara col Siviglia aveva messo a nudo questa situazione, mostrando come l’argentino riuscisse a coprire le mancanze del gruppo. Nonostante una prestazione a metà nella partita d’andata, Valverde si era complimentato con i giocatori quando in realtà erano stati commessi diversi errori.