Champions League 2018, Galliani: "Il rigore del Real? L'arbitro è stato un cogl..."

Champions League
galliani

L’ex amministratore delegato del Milan, oggi senatore della Repubblica, ha detto la sua sul polemico finale di Real-Juve: "Rigore dubbio, espulsione Buffon assurda. Significa non capire la psicologia del calcio. In Champions ora tifo Roma"

LO SFOGO DI BUFFON POST REAL-JUVENTUS

Il nuovo incarico di senatore non lo ha distolto dal calcio, contesto impossibile da separare dalla sua figura. Adriano Galliani, che per anni è stato amministratore delegato del Milan sotto la gestone di Silvio Berlusconi, ha risposto anche ad alcune domande a tema sportivo a margine del voto per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale. Iniziando dalla semifinale di Champions League tra Roma e Liverpool: “I giallorossi sono nostri rivali in Italia, ma siamo tutti alleati quando si parla di competizioni europee. Per questo il 2 maggio sarò allo stadio per sostenere la squadra di Eusebio Di Francesco - ha detto Galliani -. Andare lontani in Champions vuole dire portare punti che giovano a tutte le squadre italiane, perché ci permettono di continuare a tenere quattro formazioni nella competizione. Quindi sarebbe impossibile non tifare la Roma”.

"Il rigore di Real-Juve? Dubbio, assurdo invece espellere Buffon"

Inevitabile poi tornare sull'amara eliminazione della Juventus. Sulla notte di Madrid e sul suo epilogo Galliani ha le idee chiare: "La Juve meritava di vincere contro il Real. Quel rigore era dubbio, e poi è stato assurdo espellere Buffon: significa non capire la psicologia nel calcio. Insomma: questo arbitro è stato un cogl…". 

Ricordo di Istanbul e Atene

Poi, inevitabile riportare alla mente le due finali di Champions giocate da Milan e Liverpool, che videro prima la vittoria degli inglesi nella clamorosa finale di Istanbul del 2005, poi il successo dei rossoneri due anni dopo nella sfida di Atene. “Il Liverpool mi ricorda quella finale persa, non ci ho dormito per tre mesi” ha confessato Galliani. Che poi ha raccontato il confronto divertente con il deputato Bufagni del Movimento 5 Stelle: “Siamo di due partiti diversi, lui è interista e io milanista: vi lascio immaginare…”.