Roma-Liverpool, Nainggolan: "Vincere qui avrebbe altro sapore, io ci credo. A secco di gol? Magari domani..."

Champions League

Tutta la carica del centrocampista belga in vista della semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool. Il sogno, dopo il ko dell’andata, è ribaltare ancora una volta il risultato, come già accaduto con il Barcellona: "Dopo l’andata siamo più forti mentalmente, non dovremo commettere gli stessi errori. Sono rimasto perché so che vincere qui avrebbe un altro sapore: noi ci crediamo"

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Il sogno di accedere alla finale di Champions League è all’orizzonte, ma dopo la pesante sconfitta dell’andata ad Anfield contro il Liverpool, la Roma è chiamata ad un’altra impresa come quella già effettuauta contro il Barcellona nei quarti. Per conquistare una storica qualificazione, nella semifinale di ritorno ai giallorossi servirà vincere con tre gol di scarto contro la squadra di Klopp: una missione difficile, ma non impossibile secondo Radja Nainggolan. Intervenuto in conferenza stampa insieme ad Eusebio Di Francesco, il centrocampista belga ha presentato così la sfida contro i Reds.

Sulla partita:

"All’andata loro hanno fatto la differenza in attacco, hanno giocatori importanti che ti fanno male quando sei distratto e non sei sul pezzo. Quindi bisognerà stare concentrati per 95', dare il massimo e cercare di ribaltare il risultato".

Sul futuro:     

"Ora viviamo questa partita, per me è stato un percorso bellissimo fino adesso è speriamo continui ancora, ci credo e non è il momento di parlare del futuro e di mercato, meglio parlare della partita".

Sulla cifra inferiore di gol rispetto alla passata stagione:

"Sono un tipo di giocatore che non vive per il gol, sicuramente fa piacere ma è importante il risultato finale. Rispetto all'anno scorso è tutto diverso, sono altre filosofie di gioco. Io sono contento dove gioco e ho sempre dato il massimo. In Champions spero di sbloccarmi il prima possibile, magari domani. Mica è l'ultimo anno...".

Sulle differenze tra le gare di andata contro Liverpool e Barcellona

"Ad Anfield loro sono stati più continui, noi no. Eravamo stati bravi a farlo a Barcellona, dove il risultato era stato bugiardo. A Liverpool invece non è stato così. Ma abbiamo segnato due gol che ci permettono comunque di giocarcela. Di sicuro non dovremo commettere gli stessi errori dell’andata. Forse è stata la semifinale, l’emozione, non so. Avevamo iniziato bene, ma poi abbiamo preso due gol prima dell’intervallo che possono aver influito negativamente. Dopo quella partita però siamo più forti mentalmente ed anche più consapevoli. Dobbiamo migliorare tante cose, lavorare meglio anche sui calci piazzati e rimanere concentrati per 95 minuti".

Sull’impresa contro il Barcellona:

"Nessuno si aspettava che potessimo fare una cosa del genere, quindi  normale che siano arrivati tanti complimenti da parte di tutti in Italia. Quando una squadra fa un risultato così non importa chi gioca. Comunque è normale fare il tifo per un’italiana, è questione di sportività. Sarà difficile, ma se dovesse succedere un’altra volta arriveranno di nuovo tutti i complimenti".

Sul rapporto con Roma:

"Se rimarrò a vita? Sono rimasto qui non perché sapevo che avrei fatto la semifinale di Champions League, ma perché sono consapevole del fatto che vincere qui avrebbe un sapore diverso. Sono fatto così, non scelgo mai la strada più facile, ma se in un posto sto bene non lo voglio lasciare subito".