Roma-Liverpool 4-2: non basta il cuore, è beffa giallorossa. Reds in finale a Kiev

Champions League

La seconda semifinale di ritorno di Champions League vede la vittoria della Roma all'Olimpico contro il Liverpool. Il 4-2 casalingo dei giallorossi non basta dopo il 5-2 per i Reds di Anfield: gli uomini di Klopp raggiungono il Real Madrid nella finale di Kiev del prossimo 26 maggio

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POST PARTITA: DI FRANCESCO - MONCHI - FAZIO/DE ROSSI

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ROMA-LIVERPOOL 4-2

9' Mané (L), 15' aut. Milner (R), 26' Wijnaldum (L), 52' Dzeko (R), 86' e rig. 92' Nainggolan (R)

IL TABELLINO

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (53' Ünder), De Rossi, Nainggolan; Schick, Dzeko, El Shaarawy (75' Antonucci).
Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold (92' Clyne), Lovren, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner; Salah, Firmino (87' Solanke), Mané (83' Klavan).

Le scelte

Eusebio Di Francesco sceglie di confermare assetto tattico e gran parte degli uomini che hanno battuto 4-1 il Chievo in campionato. In porta ovviamente c'è Alisson, pilastro dei giallorossi, mentre in difesa torna Florenzi (a riposo in Serie A) nella linea a 4. Con lui Manolas, Fazio e Kolarov, panchina per Juan Jesus dopo la serata negativa dell'andata ad Anfield e il rosso in campionato. Nel 4-3-3, a centrocampo out Strootman dopo la botta subita proprio contro i Reds: con Nainggolan e De Rossi, confermato Lorenzo Pellegrini, mentre Patrik Schick e Stephan El Shaarawy vengono schierati esterni offensivi con Edin Dzeko centravanti. Stesso modulo per Jurgen Klopp, che conferma 10/11 della formazione di Anfield: unico cambio Wijnaldum al posto dell'infortunato Oxlade-Chamberlain. In porta Karius, difesa composta da Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk e Robertson. A centrocampo con l'olandese ecco Henderson e Milner, in attacco il tridente delle meraviglie con l'ex più chiacchierato, Mohamed Salah, accompagnato da Firmino e Milner.

Avvio sprint: segna Mané

La Roma ci crede. Atteggiamento aggressivo, voglia di vincere e portare a casa non solo un successo, ma anche la qualificazione alla finale di Kiev. Ma questo avvio, purtroppo, fa male: al 9' Nainggolan sbaglia un normalissimo passaggio durante un giro palla difensivo, aprendo così il campo a Firmino, bravissimo a pilotare il pallone verso l'accorrente Sadio Mané, che col sinistro batte Alisson e fa subito 0-1. È la prima rete subita dai giallorossi in una gara casalinga in questa edizione della Champions League: nemmeno Atletico Madrid, Chelsea e Barcellona erano andate a segno nella Capitale. Con questo parziale, alla Roma servirebbero 4 gol per qualificarsi.

Auto-Milner: 1-1

Uno, di gol, viene trovato quasi subito dalla Roma, perché al 15' Lovren spazza una sponda di testa di El Shaarawy centrando però quasi sul viso James Milner. Il pallone, quindi, carambola in porta, lasciando di sasso Karius e ridando un briciolo di speranza ai giallorossi, apparsi comunque tramortiti dal gol di Sadio Mané. Il pareggio, comunque, rinfranca Di Francesco: la Roma c'è.

Mané sbaglia, Wijnaldum no: 1-2

Il Liverpool comunque, nonostante il gol subito, non smette di seguire il mantra del proprio allenatore: fare calcio sempre, comunque, a prescindere da tutto. Avversari compresi, in questo caso, la Roma. E infatti dopo il pareggio-errore di Milner, è il Liverpool ad avvicinarsi al gol. Prima Sadio Mané non riesce a trovare la doppietta per merito di Alisson. Robertson sfonda a sinistra, puntando e saltando agevolmente Florenzi, poi gioca il pallone a rimorchio per il senegalese che va di sinitro sul primo palo, ma il brasiliano, di piede, mette in angolo. È il 25' ed è soprattutto il campanello d'allarme, perché la Roma subisce l'1-2 di Wijnaldum, che trova facilmente il gol di testa dopo un rinvio sempre di testa all'indietro di Dzeko.

El Sha da fuori: palo

Il gol dell'olandese arriva come una doccia fredda per la Roma, una scossa negativa al morale di una squadra che sognava la rimonta, ci credeva ma che impatta contro un Liverpool cinico e bravo a gestire il vantaggio del 5-2 dell'andata ad Anfield Road. Il miglior attacco della Champions League si conferma tale con due gol nei primi 26 minuti all'Olimpico, mentre la sfortuna colpisce i giallorossi esattamente come El Shaarawy centra il palo da fuori area: il suo destro viene deviato e finisce in pieno sul montante. È il 35' e la fortuna gira in senso Reds, verso chi comanda.

Fine primo tempo

Al 38' Firmino va in verticale per Salah che punta Fazio, ma l'argentino è bravo a murargli il diagonale in calcio d'angolo, mentre al 42' Nainggolan di testa allarga per Florenzi che in area tenta la conclusione diretta in porta. Il pallone si perde a lato, divenendo l'ultima emozione di un primo tempo che lascia più di qualche rimpianto in casa giallorossa, visto che i due gol subiti potevano essere tranquillamente evitati con una maggiore attenzione difensiva.

Ingresso delle squadre - L'abbraccio tra Eusebio Di Francesco e Jurgen Klopp

9' - Sadio Mané prega ed esulta dopo il gol del momentaneo 0-1

15' - Lovren spazza il pallone e centra in pieno volto Milner: è 1-1

26' - Georginio Wijnaldum corre verso la panchina dopo il gol dell'1-2

Rigore? No fuorigioco

Il secondo tempo parte con la Roma che spinge sull'acceleratore e al 4' minuto Pellegrini (non proprio in serata) serve in profondità Dzeko che salta Karius, stendendolo. Rigore? No, fuorigioco del bosniaco, non propriamente in offside. Un contatto netto che avrebbe potuto cambiare completamente la partita ma che, purtroppo per la Roma, era a gioco fermo secondo la terna arbitrale.

Dze-gol, 2-2

Edin Dzeko però in Champions League si sente a casa, al punto che non è un rigore mancato a buttarlo giù di morale. Passano infatti tre minuti ed El Shaarawy è bravissimo a involarsi dopo un buco di Alexander Arnold, destro a giro e parata di Karius. Sulla respinta arriva proprio Dzeko che aggancia il pallone e incrocia di destro: è 2-2 all'Olimpico, la Roma è viva. Ottavo gol in questa edizione della Champions League, il quinto consecutivo dopo quello allo Shakhtar nel ritorno, i due al Barcellona tra andata e ritorno e quello di Anfield.

52' - Edin Dzeko ritorna verso il centro del campo dopo il gol, è 2-2

Mano di Alexander-Arnold: la Roma recrimina

Un minuto dopo il pareggio della Roma, Di Francesco sostiutisce Lorenzo Pellegrini con Ünder, passando a un 4-4-2 con Schick spalla di Dzeko. La Roma spinge, attacca molto e al 62' ha un'occasione clamorosa con El Shaarawy, che a botta sicura va di sinistro a pochi centimetri dalla porta: Alexander-Arnold respinge in angolo con la mano in modo piuttosto chiaro, dopo che lo stesso terzino inglese aveva sparato il pallone addosso al volto di Patrik Schick. Lo sloveno Damir Skomina però non vede, sbagliando, l'infrazione del numero 66.

Alisson salva su Firmino: entrano Gonalons e Antonucci

Al 70' Salah vede il taglio di Firmino che in area conclude in diagonale. Strepitoso Alisson che respinge il tiro indirizzato sul secondo palo, mentre Di Francesco cambia: fuori De Rossi, dentro Gonalons, mentre al 75' esce El Shaarawy per far posto a Mirko Antonucci. Ottima prova del numero 92, bravissimo durante tutta la partita a saltare Alexander-Arnold e a creare scompiglio nella difesa avversaria.

Doppio Nainggolan ma non basta: Liverpool a Kiev

Il finale è un assalto romanista, con tanta voglia e cuore a comandare. Non è un dominio sotto l'aspetto del gioco, ma alla Roma e a Di Francesco non si può recriminare nulla, anche perché a conti fatti la partita finisce 4-2, coi due gol nel finale di Radja Nainggolan. Il belga prima scaraventa una bordata dalla distanza che spacca il palo interno e aggira Karius all'86', poi trasforma al 92' (a tempo praticamente scaduto) un calcio di rigore fischiato per fallo di mano di Klavan (entrato per Mané stremato) su tocco di Ünder. Due gol che lasciano ancora di più l'amaro in bocca, non tanto per una partita di ritorno giocata di cuore e grinta, quanto per la parte iniziale dell'andata, che ha portato la squadra sotto di addirittura 5 gol. Il finale all'Olimpico è 4-2, la Roma vince ma esce dalla Champions League: in finale, a Kiev il 26 maggio, ci va il Liverpool.

86' - Radja Nainggolan trova il 3-2 con un eurogol dalla distanza. Poi il 4-2 su rigore a tempo praticamente scaduto (92')