Dopo le tante manifestazioni di solidarietà, la famiglia dello sfortunato tifoso dei Reds ha ringraziato Roma e Liverpool con un comunicato. Le sue condizioni restano intanto stazionarie: Cox è ancora in coma farmacologico
Nella settimana che ha preceduto il ritorno tra Roma e Liverpool all'Olimpico, il nome di Sean Cox è stato senza dubbio quello più evocato. Lo sfortunato tifoso irlandese dei Reds, rimasto vittima degli scontri precedenti al match d'andata ad Anfield, è stato oggetto dei pensieri di tutto il calcio, in particolare delle due contendenti per un posto a Kiev. La maglia della Roma con la scritta "Forza Sean" nell'allenamento di rifinitura, lo striscione dei tifosi del Liverpool recante la scritta "Sean you'll never walk alone" poi portato in campo dal capitano Jordan Henderson, la dedica di Klopp: un affetto che ha colpito la famiglia del 53enne, che ha voluto ringraziare i due club attraverso un breve comunicato diffuso in serata: "Siamo rimasti colpiti dal travolgente livello di solidarietà - si legge - e dalla sincerità ricevuta nel corso dell'ultima settimana. Sono stati gesti e parole di grande importanza per la nostra famiglia".
Cox, condizioni stazionarie
Le condizioni di Sean Cox restano stazionarie: l'irlandese si trova in coma farmacologico dal giorno dell'incidente, mentre i due aggressori si trovano ancora in stato di detenzione in attesa del processo che inizierà il 24 maggio. Per fortuna, gli scontri di Anfield non hanno avuto seguito a Roma: nessun problema, né prima né dopo il match, con afflusso e deflusso regolari grazie alla massiccia presenza delle forze dell'ordine e alle misure predisposte.