I giocatori Blancos hanno festeggiato la conquista della 13^ Champions. Dai canti di Isco e Asensio al ringraziamento di Sergio Ramos, dal messaggio di Marcelo per i tifosi alla "dinastia" di Modric, per finire allo spargimento di sale dello chef Salt Bae: ecco tutto quello che è accaduto nel post finale di Kiev
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Di vincere non ci stanca mai. Per informazioni chiedere al Real Madrid, capace di mettere in bacheca la terza Champions consecutiva e la 13^ della sua storia. Numeri pazzeschi, avvalorati dalla capacità di essere conquistate dallo stesso gruppo che, nel corso degli anni, ha saputo trovare sempre nuovi stimoli ed essere più solido che mai, mettendo al centro l'obiettivo comune, senza che nessuna individualità primeggiasse sulle altre. Chiaro poi che ogni trofeo ha il suo eroe e sulla tredicesima non può che esserci il volto di Gareth Bale, entrato dopo un'ora di gioco e autore di una meravigliosa doppietta che ha sancito il successo dei suoi. Molto sobri i festeggiamenti del gallese al termine del match, anche su Instagram dove con quattro significative foto ha ricordato il dominio dei Blancos negli ultimi anni. Da Lisbona 2014 il suo look è cambiato, ma identici sono rimasti i risultati sul campo. In quella finale in terra portoghese il mantello di supereroe lo indossò invece il capitano Sergio Ramos che ieri non riusciva a staccarsi dalla Coppa e al rientro negli spogliatoi ha voluto ringraziare i suoi compagni uno ad uno. Incontenibile anche la gioia del suo fido collega di reparto, Raphael Varane, che si è immortalato prima con la medaglia, poi con la Coppa dalle grandi orecchie e poi con uno dei suoi grandi amici, il connazionale Benzema. Il numero 9, autore del momentaneo 1-0, ha festeggiato la vittoria con amici e familiari, concedendosi un divertente gioco di magia per trasformare il 12 posto sulla manica della maglia nel 13, aggiornando così il palmares del Real.
Per Cristiano Ronaldo invece, a secco contro il Liverpool, è bastata spalancare la sua mano per indicare lo stato di felicità. 5 dita per le 5 Champions alzate al cielo dal portoghese, un record che tenterà di migliorare il prossimo anno forse lontano da Madrid. Un pensiero ai tifosi l'ha invece dedicato Marcelo, uno dei più attivi questa mattina al ritorno nella capitale spagnola, mentre Modric ha sottolineato la forza del gruppo e le pagine bellissime di storia scritte dai giocatori Blancos con una parola che non ha bisogno di spiegazioni: dinastia. Musica, sorrisi e urla anche per Isco e Asensio, con il primo che ha poi scherzato sull'età del figlio che ha meno anni di quante Champions sia riuscito a conquistare il talento ex Malaga. Ad alimentare il clima di festa nello spogliatoio di Kiev ci ha pensato infine lo chef Salt Bae, ospite d'onore che si è dilettato a spargere metaforicamente il sale sulla Coppa insieme ai suoi tanti amici che militano nella formazione di Zidane. Un segnale benaugurante in vista della prossima stagione, dove l'obiettivo sarà ancora una volta rendere possibile ciò che agli occhi degli altri appare una montagna impossibile da scalare: calare il poker di Champions consecutive.