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Da Cardiff a Kiev con gli stessi undici: la scaramanzia del Real Madrid. Ma c'è una differenza

Champions League
Da Cardiff a Kiev: il Real con lo stesso 11 (getty)

Zinedine Zidane ha schierato la stessa formazione in due finali di Champions League consecutive, entrambe vinte. Uguali anche le due foto di inizio gara, tranne che per un piccolissimo particolare...

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Dalla fotografia post atterraggio, diventata virale prima della sfida di Kiev contro il Liverpool, già si poteva ipotizzare: il Real Madrid ci tiene alla scaramanzia. Ripetere i gesti come buon auspicio per ripetere anche i risultati: a giudicare dalle quattro Champions League vinte in cinque anni (tre delle quali consecutivamente) dai Blancos, la formula sembra funzionare. In occasione dell’ultimo atto del 2017-2018 contro i Reds, però, la squadra di Zinedine Zidane si è superata. Oltre ai tanti, piccoli gesti porta fortuna nei giorni precedenti alla gara, infatti, si è assistito anche una ripetizione del tutto singolare.

Due Real... fotocopia: ma c'è una differenza

Il Real è infatti sceso in campo all’Olimpijski con la stessa formazione della finale di Cardiff, dal primo all’ultimo giocatore. Fino a qui nulla di così strano, e infatti c’è di più: identica è stata infatti anche la foto di rito di inizio partita, con i giocatori come di consueto schierati su due file. In ginocchio Casemiro, Marcelo, Carvajal, Isco e Modric; in piedi invece Navas, Ramos, Kroos, Varane, Benzema e Ronaldo. Gli undici di Zidane si sono messi in posa esattamente come nella finale del 2017, con un solo particolare a fare la differenza (oltre al colore delle divise, mutato da viola a bianco): la mano sinistra del capitano, Sergio Ramos, è infatti sulla spalla di Kroos, invece che all’altezza del fianco.